Pasolini : I conformismi , la testarda certezza degli incerti .

L’ Italia del miracolo economico è un paese confuso; strattonato dalla voglia di novità, che va ad opporsi a gli italiani reali, spaventati dall’ innovazione , pieni di tabù , ossessionati da un conformismo figlio della tradizione.

È su questi due orientamenti del tutto divergenti , come un punto che divide la linea in due parti di verso opposto , che nasce l’ idea di Pier Paolo Pasolini di un film-inchiesta antropologico e sociale che rimanga nel tempo: “ Comizi D’ Amore”, dove gli italiani del nord , del centro e del sud sono chiamati a rispondere a domande scomode , a tabù sessuali rendendo l’ immagine di nevrosi del Paese. Creando così una conversazione confusa in cui convergono una commistione di idee.

Pasolini veste i panni di un “commesso viaggiatore” che gira per l’ Italia a sondare gli italiani su quelli che sono i loro gusti sessuali , le loro idee sul matrimonio ed il divorzio, il loro giudizio sull’ omosessualità, con l’ unico e vero scopo di capire e riferire fedelmente.

-Fritto misto all’ italiana

“Era meglio una volta” , la risposta che più fa riflettere nell’ intervista ai contadini Bolognesi i quali, nel 1963 , erano già terrorizzati dall’ idea di cambiamento del vento fresco che avrebbero potuto portare le nuove generazioni , “ oggi sono troppo spudorati “ , il senso di pudore che quando viene violato porta allo scandalo , il voler preservare la verginità al sud per “tradizione” , o forse, usare la tradizione per giustificare un’ arretratezza della quale si era presa coscienza. Lo scandalo come elemento d’ istinto della conservazione.

L’ Italia risulta nell’ intervista come divisa in due realtà ; al nord le idee risultano confuse, seppur più innovative dotate di uno slancio verso il futuro.

Al sud le idee sul sesso sono chiare , sono vecchie ma intatte regolate da legge di gente povera ma reale che ben salda affonda le sue radici in quei conformismi che da sempre reggono e regolano la società .

Davanti una fabbrica Milanese vengono intervistate delle operaie , viene chiesto loro cosa pensano della prostituzione, questa viene condannata in quanto lavoro disonesto , ma perché scegliere la strada dell’ onestà , della moralità, della religione.

È qui che si vede come la morale borghese e cattolica non sappia suggerire ad alcune ragazze oneste i motivi per cui sono oneste .

-Schifo o Pietà

Pasolini nota che molti italiani rispondono con dei “no comment” alle domande generali , è come se gli stessi non avessero ancora trovato un modo per parlare di sesso , cosi nella seconda parte dell’ intervista “ricerche II” inizierà a porre domande brucianti cercando commenti sull’ omosessualità.

Gli “invertiti” come spesso vengono chiamati ,suscitano pietà o ribrezzo , i più conservatori fingono di non capire la domanda .

-La vera Italia?

La terza parte dell’ inchiesta si occupa dei problemi matrimoniali e della Legge sul divorzio , gli Italiani approvano o si sentono minacciati ? .

Nei lidi viene chiesto al popolo italiano come vive il matrimonio , a volte è visto come una costrizione , un dovere a cui non si può sfuggire ed a cui , nel bene e nel male, bisogna sottostare .

Tra i più giovani si parla di divorzio , gli italiani iniziano ad apprenderne l’ esigenza anche se, per i più , probabilmente per questione etica non è ancora accettato :“ognuno farebbe ciò che vuole”.

Al sud la questione del divorzio è , se possibile, ancora più scabrosa dal momento che entra nuovamente in gioco la tradizione, in questo caso prende la forma della parola “onore”, dove risulta senza dubbio alcuno molto più corretto ammazzare che divorziare dal momento che : “ io sposato, mia moglie mi farebbe le corna io con il divorzio resterei sempre un cornuto, mentre è meglio…”

-Dal basso e dal profondo

Altro problema di quegli anni toccato nell’ intervista è la chiusura delle case di tolleranza con la legge Merlin , con esso la natura e le cause della prostituzione.

Lo scopo dell’ inchiesta è quello di far luce sulla parte più intima dell’ uomo , quella di Pasolini è una continua lotta contro l’ ignoranza in un’ Italia che è a disagio nell’ innovazione dal momento che è influenzata dall’ etica della chiesa e dalla morale borghese che condannavano queste nuove percezioni dell’ amore poiché andavano a modificare l’ assetto della famiglia tradizionale .

Il trattato sociologico si conclude con la scena di due sposini Tonino e Graziella (episodio inventato) accompagnata da una poesia dello stesso .

{…}“Tonino e Graziella si sposano . E chi sa tace di fronte la loro grazia che non vuole sapere. E invece il silenzio è colpevole. E l’ augurio a Tonino e Graziella sia : al vostro amore si aggiunga la coscienza del vostro amore.”

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