Posturalmente scorretto Incidenza del Covid 19 sulla nostra postura

Una polmonite anomala in una per lo più sconosciuta città cinese,

sembrerebbe una notizia poco rilevante ma, giorno dopo giorno, le notizie diventano sempre più inquietanti.

Da quel Paese così lontano ci arrivano immagini e video di morte e ospedali al collasso.

Sembrerebbe un episodio isolato, così lontano da noi ma, a fine Febbraio, è proprio il nostro paese a scoprire che il nuovo coronavirus fa molto più male di una semplice influenza.

La Lombardia diventa il nuovo epicentro del virus.

L’allarme cresce fino a giungere a decisioni impensabili, l’Italia cade nel “Lockdown” totale, si bloccano persone e economia come non succedeva dalla seconda guerra mondiale.

Misure estreme ma indispensabili ai fini di tutelare la salute dei cittadini e rallentare l’aggravamento del sistema sanitario nazionale ormai al collasso.

Il distanziamento sociale e la massima permanenza in casa porteranno a conseguenze inimmaginabili incidendo negativamente sullo stato di salute generale dell’individuo.

Posture scorrette protratte per lunghi periodi, alimentazione, fumo e componente psicologica genereranno un aumento importante delle problematiche posturali.

Più del 60% della popolazione lamenta un incremento di questo tipo di problematiche.

Nello specifico le cause le possiamo ritrovare nell’aumento dei tempi di permanenza su smartphone pc e tablet, nella diminuzione dell’attività motoria, nell’ utilizzo di postazioni improvvisate e inappropriate per lo smartworking.

Siamo stati private di quelle piccole attività quotidiane che comunque permettevano anche ai non sportivi di fare un po’ di attività motoria. Pensiamo semplicemente all’uscire fuori di casa per raggiungere il posto di lavoro, al vestirsi allo scendere e salire le scale, entrare e uscire dai mezzi di trasporto, fare una passeggiata per andare a trovare parenti o amici.

Durante questo periodo abbiamo scoperto il nemico numero uno per il nostro benessere muscoloscheletrico e posturale, LA SEDENTARIETA’.

L’uomo è fatto per muoversi, il nostro corpo non può fare a meno del movimento, muoversi è un bisogno primario.

La nostra colonna vertebrale è formata da segmenti vertebrali e dischi intersomatici interposti tra di loro, una sorta di cuscinetti ammortizzatori composti per lo più da acqua. I carichi su questi dischi variano in base alle posture assunte. Ogni disco durante la giornata perde circa Il 17% della sua altezza, facendo raggiungere una riduzione generale dell’altezza dell’1,4 %. Per questo motivo la nostra altezza misurata al mattino sarà maggiore di quella della sera.

Solitamente il nostro rachide nella sua diverse porzioni cervicale, dorsale e lombare, ha due tipi di curve la lordosi (cervicale e lombare) e la cifosi (dorsale).

Il mantenimento dell’armonia tra queste curve e la riduzione massima della sedentarietà, rappresentano elementi fondamentali per preservare una postura corretta e non dolorosa.

È facile pensare che passando più tempo seduti o sdraiati, la nostra colonna vertebrale possa riposarsi e, in particolar modo la zona lombare, non dovendo sostenere un peso eccessivo ma, è esattamente il contrario.

Stando seduti il carico sulla nostra colonna ed in particolare sulla zona lombare aumenta del 40 % circa rispetto a una posizione “in piedi” con conseguente aumento della disidratazione dei nostri dischi intervertebrali, in più si aggiunge una inversione della curva lombare.

E allora come possiamo contribuire in questo specifico momento ad un corretto funzionamento della nostra colonna e a preservare la nostra postura?

Sicuramente con uno stile di vita attivo, con una pratica regolare di attività fisica, con Esercizi di potenziamento dei muscoli propri e accessori della colonna vertebrale, con esercizi di allungamento e mobilità , con esercizi posturali di scarico.

Possiamo sicuramente contribuire a non sovraccaricare la nostra colonna, sollevando correttamente i pesi e assumendo delle posizioni il più possibile adeguate nello svolgimento delle nostre attività quotidiane.

C’è una disciplina aerobica particolarmente indicata e consigliata alla gran parte della popolazione,

La camminata veloce , il cosidetto “walking “(low-intensity training qualitativo) non ha controindicazioni, non è traumatica ed e’ molto efficace e di facile pratica.

Quando tutto questo sarà finito e saremo liberi di scegliere liberamente come gestire le nostre giornate non avremo nessuna scusa per non rispettare il nostro corpo e non contrastare la sedentarietà.

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