Fra Villa Ada, Villa Borghese e Villa torlonia, si nasconde uno dei quartieri più particolari di Roma.
Coppedè è un quartiere caratterizzato da un fantastico miscuglio di arti e stili: Liberty, art decò a tratti arte greca, gotica, barocca, e un pizzico di arte medievale.
L’entrata è definita da un arcone, abbellito da un grande lampadario e realizzato da Gino Coppedè, architetto da cui prende il nome tutta la zona.
Fra le strutture più iconiche troviamo la Palazzina del ragno (per il ragno sulla facciata), che richiama lo stile assiro-babilonese, il Villino delle fate, riconoscibile per la struttura asimmetrica e le decorazioni che saltano subito all’occhio e La Fontana delle Rane, al centro della piazza, famosa perchè i beatles ci fecero un bagno dopo aver suonato al piper.
L’atmosfera fantastica e suggestiva di questo luogo ha ispirato più di un regista. Dario Argento con “inferno” e “l’uccello dalle piume di cristallo” e poi Francesco Barili, Carlo Vanzina, Nando Cicero, e Nanni Loy.
Foto di Manuel Grande