Radicofani: perla della Val d’Orcia, borgo di tradizionale ospitalità tra cultura e bellezze naturali
Radicofani è uno dei 5 comuni del parco della Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità dal 2004. Un luogo incantato, con paesaggi naturali dal fascino unico. Ma anche crocevia di culture e luogo di tradizionale ospitalità, al confine tra Toscana, Lazio e Umbria.
Con la sua fortezza, collocata a 900 metri, Radicofani si erge come un faro che domina il borgo e tutta la valle. Qui nel Trecento aveva trovato rifugio un personaggio speciale, Ghino di Tacco, citato nei capolavori di da Dante e Boccaccio.
Grazie alla sua posizione strategica, Radicofani è un luogo di tradizionale ospitalità. Sono stati i Medici a far costruire qui il primo albergo d’Italia, la Posta Medicea. Una struttura enorme e sfarzosa, che ha accolto ospiti di rilievo, come Stendhal, Dickens e Goethe.
Un posto dal fascino unico è il Giardino del Bosco Isabella, costruito per volere dei Luchini, famiglia benestante rinascimentale, che faceva parte di una loggia massonica. Il giardino è infatti composto da cammini esoterici ispirati al tempio di Salomone, avvolti da un sottile alone di mistero.
Nella parte alta di Palazzo Luchini sorgeva la Pensione Vertumno, costruita da Matilde, pittrice della crème culturale fiorentina. Qui si godeva di un’ospitalità sontuosa e sopra le righe.
Radicofani ha sempre mantenuto le sue feste tradizionali, come il palio delle contrade. E anche il patrimonio enogastronomico è di notevole rilievo. Nelle taverne è possibile degustare le prelibatezze locali, tra vini e formaggi di pecora. Radicofani presenta un’offerta diversificata, permettendo di raggiungere facilmente anche altri siti splendidi come il Lago di Bolsena, Montalcino e Montepulciano.