“Ragazze Perdute. Gli ultimi giorni di Katy Skerl”
Un Cold Case che riemerge dal passato
l’ultima fatica letteraria dei MoriniBros
Un giallo, un cold case, una storia vera, una piccola perla, l’ultima fatica letteraria dei Fratelli Morini “ Ragazze Perdute.Gli ultimi giorni di Katy Skerl” in uscita il prossimo 20 Ottobre.
Il giallo inizia ai nostri giorni , nel 2022,con il trafugamento della bara di Katy Skerl, una ragazza trovata morta, strangolata, il 21 Gennaio del 1984 in una vigna di Grottaferrata. E’ la prima ragazza di Francesco conosciuta nel Capodanno dello stesso anno e questo crea inevitabilmente il ritorno di un dolore che torna prepotente e di un mistero mai risolto.
La storia si intreccia con le più note e tragicamente famose Emanuela Orlandi e Mirella Gregori in una Italia al centro di lotte politiche e “ affari “ all’ombra del Vaticano.
Tutto il racconto è un continuo tornare con i ricordi a quei 21 giorni del 1984, frammenti di memoria, reminescenze di vita vissuta con il suo primo amore, ricordi velati, a volte prepotenti, che si intrecciano con congetture, sbiadite prove, testimonianze e sospetti,ipotesi investigative che purtroppo ancora oggi non trovano il loro posto.
Un viaggio nella mente di Francesco tra il presente e il passato, i suoi pensieri che penetrano lo spirito del lettore, e lo scuotono , lo sbalzano e lo spostano continuamente tra il 1984 e il 2022.
Un fatto di cronaca nera raccontato in un modo che vi lascerà teneramente colpiti, con il cuore sospeso dalla prima riga e con quella sottile speranza che il romanzo dia un lieto fine ad una storia che purtroppo ad oggi una fine non ha.
Un racconto sentito, che mi ha permesso di vivere con la mente, un periodo storico particolare distante dalla mia adolescenza ma con una tale risonanza mediatica che è giunta fino ad oggi ed oltre.
La penna dei MoriniBros ha, ancora una volta, confermato le aspettative; una scrittura piacevole e scorrevole, una conoscenza profonda e appassionata della città di Roma dalla quale si attinge con rimandi ad opere d’arte di ogni genere, tra architettura e pittura; la città che fa da palcoscenico al racconto e che riesce a far entrare il lettore nella storia. Le chiese, le piazze, le strade, la casa di Francesco, quella maledetta festa che vede le ultime ore di vita di Katy; tutto raccontato con passione e profondità.
Ho letto il romanzo tutto d’un fiato, con mente e cuore aperto, immersa completamente tra le righe della storia e non vi nego una lacrima sul finale!
Leggerlo è una vera esperienza.