Nelle verdi montagne della Svizzera, Ricola si è ritagliata un suo posto come produttrice di pastiglie alle erbe lenitive e come esempio di pratiche commerciali sostenibili. Dal 1930, si impegna nei confronti della natura e della salute, scrivendo una grande storia di successo aziendale. Luca Morari, Vice Presidente Ricola Europa Meridionale & CEO Divita, porta avanti la filosofia aziendale di crescita basata sul rispetto dell’ambiente e la responsabilità sociale. Le intuizioni di Morari, specialmente per quanto riguarda le sfide e opportunità moderne, tracciano un percorso che ispira molte altre aziende a livello mondiale.
Sotto la sua guida, l’etica di Ricola rispecchia appieno la convinzione che la vera crescita si allinei ai ritmi della terra. Questo pensiero è profondamente radicato nel DNA dell’azienda, dalla coltivazione della sua firma di tredici erbe ai suoi processi produttivi. La pandemia ha portato a un significativo cambiamento nel comportamento dei consumatori, riducendo gli acquisti impulsivi e, di conseguenza, le vendite di Ricola. Eppure, questo cambiamento non ha avuto risvolti tragici, anzi ha riaffermato la risolutezza dell’azienda verso il suo modello sostenibile di consumo e produzione.
Morari, riflettendo su questo periodo, ha sottolineato un allontanamento dalla ricerca incessante di profitto e entrate. “La mia azienda mi ha insegnato a rispettare i tempi della natura”, ha osservato, suggerendo una rivalutazione delle metriche del successo tradizionalmente dominate dai guadagni finanziari. La strategia di Ricola è quella di abbracciare la sostenibilità e rispettare i cicli naturali in ogni aspetto delle sue operazioni. L’approccio dell’azienda è quello di avere una prospettiva sul lungo periodo e l’obiettivo centrale di rispettare la natura e rimanere sempre sostenibile.
Questa filosofia è ancora più importante oggi, e trova ancora più riscontro tra i consumatori e le altre aziende, perché c’è un fervido dialogo su come rendere il commercio ancora più sostenibile e su come diminuirne l’impatto ambientale.
L’impegno di Ricola per il rispetto della natura è evidente nella sua strategia di accaparramento delle erbe, che enfatizza la biodiversità e l’equilibrio ecologico, tanto che le sue pratiche stanno creando un nuovo paradigma nel mondo del business in cui redditività aziendale e responsabilità ambientale si rafforzano l’un l’altra creando una sinergia che porta benefici su tutti i fronti.
La transizione verso la sostenibilità non è solo un imperativo morale, ma un vantaggio strategico aziendale. Ricola è l’esempio perfetto di come la gestione ambientale possa guidare la crescita, risuonare con i consumatori e far emergere un brand in un mercato sovraffollato. L’impegno dell’azienda nell’adottare pratiche sostenibili, dall’imballaggio ecocompatibile all’uso di energia rinnovabile nella produzione, risponde alla crescente domanda dei consumatori di poter acquistare prodotti rispettosi del pianeta.
Questo allineamento tra sostenibilità e profitto aziendale ha permesso a Ricola non solo di mitigare il suo impatto ambientale ma anche di intercettare un mercato di consumatori ecologicamente consapevoli. L’uso di ingredienti naturali e ottenuti rispettando i cicli stagionali e l’impegno a ridurre l’impronta di carbonio derivante dalla produzione sono una proposta di valore che migliora la fedeltà della clientela e attira nuove fette di consumatori che hanno a cuore la sostenibilità e sono molto più consapevoli rispetto al passato. È un chiaro indicatore che le aziende moderne possono prosperare dando priorità al pianeta, dimostrando che le pratiche green non sono solo scelte etiche ma strategie aziendali lungimiranti.
La visione di Luca Morari si estende oltre i confini della sua azienda, infatti, auspica un cambiamento nei paradigmi aziendali dove non si punti più al fatturato aziendale e auna costante crescita spregiudicata. Morari ha una visione olistica della crescita, che include la salute ambientale e il benessere sociale come indicatori chiave di successo.
Il Settimo Osservatorio sullo Stile di Vita Sostenibile, condotto da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR, ha messo in luce una nuova percezioni e un nuovo impegno da parte degli italiani verso la sostenibilità. Questa ricerca del 2021, fondamentale per comprendere le aspettative dei consumatori, evidenzia un coinvolgimento maggiore nelle questioni di sostenibilità, con il 75% degli italiani che sostiene di essere personalmente coinvolto in iniziative di sostenibilità.
Ricola, come partecipante a questo osservatorio, ha allineato le sue pratiche aziendali con queste crescenti aspettative dei consumatori.
Le iniziative dell’azienda risuonano con una popolazione sempre più incline verso marchi che dimostrano un autentico impegno per la sostenibilità. Questa sinergia tra l’etica di Ricola e il sentimento dei consumatori sottolinea il potenziale per le aziende di essere d’esempio promuovendo pratiche sostenibili che riflettano i desideri e le esigenze dei loro consumatori.
Luca Morari è abbastanza ottimista per il futuro, l’impegno incrollabile dell’azienda per la sostenibilità e il suo aver ottenuto la certificazione B Corp sottolineano il suo voler far parte di un cambiamento, che è già in atto, ma di cui vuole essere tra le aziende capofila.
Lo status di B Corp, in particolare, porta Ricola all’interno di una comunità internazionale impegnata in rigorosi standard di prestazione sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza.
Attraverso il lavoro di Ricola e le intuizioni di Luca Morari, il percorso dell’azienda sottolinea l’imperativo per l’ambiente corporate di orientarsi verso pratiche che salvaguardino il pianeta pur continuando a crescere. Mentre aziende e consumatori si confrontano con la realtà dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale, il modello di Ricola serve da ispirazione, dimostrando che successo e sostenibilità possono fiorire insieme. Abbracciando questa filosofia, le aziende possono contribuire a un mondo più sostenibile ed equo, dimostrando che la vera crescita trascende il guadagno finanziario per abbracciare la gestione ambientale e la responsabilità sociale.