Ritualità 

Paese che vai usanza che trovi. Alcuni argomenti per noi sono difficili da trattare, come quello della morte. Viaggiando ci si rende conto di quante differenze ci sono nei vari paesi. In Inghilterra I cimiteri sono dei parchi meravigliosi, in America latina si balla, si canta, si mangia vicino alle tombe. In India a Varanasi il fenomeno è molto interessante. I corpi dei defunti vengono portati su barelle, ricoperti da drappi gialli oro e rosso acceso. Gli uomini camminano velocemente nelle strade e urlano che solo il nome di Dio è vero, portando il defunto verso il Ghat. Questo è il luogo pubblico dove si procede a bruciare i corpi. Vengono preparate delle cataste di legno (i poveri hanno difficoltà a comprare kg 250 di legno) su cui vengono poggiati i corpi senza il telo colorato e poi ricoperti da altra legna. Resta il telo bianco, la testa viene imburrata, per farla bruciare prima e poi spaccata con un bastone. Tale pratica viene utilizzata per evitare che I maghi neri prendano i teschi rimasti per le loro cerimonie. I parenti sono lì a guardare finché tutto brucia e poi raccolgono la polvere preziosa che con l’aiuto di un sacerdote viene gettata nel Gange. Un po’ forte da osservare, l’odore è pazzesco.
Viaggiare arricchisce la mente, ma se si è un pò sensibili alcune immagini, come quelle di questo rituale, lasciano il segno.

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