L’Anfiteatro più famoso del mondo rivive grazie ai prodigi della realtà immersiva. Stiamo parlando naturalmente del Colosseo, protagonista di “Sangue e Arena”, il nuovo spettacolo curato da Rossella Rea: una straordinaria performance multimediale che si svolge all’interno dell’arena dell’Anfiteatro Flavio. Il tema dell’evento è l’inaugurazione del Colosseo: 100 giorni di grande festa voluti dall’imperatore Tito, tra giugno e settembre dell’80 d.C. Basandosi sulle testimonianze del “De Spectaculis” di Marziale, le potenzialità della realtà immersiva si esprimono attraverso ricostruzioni virtuali e ologrammi. Le installazioni multimediali sono ideate e prodotte dalla canadese Graphics eMotion. Gli spettacoli, che continueranno fino al 27 ottobre, sono serali (per chiare necessità di visibilità), hanno una durata di 30 minuti e sono disponibili in lingua italiana e inglese.
Si tratta di un nuovo modo di raccontare l’archeologia che sta prendendo piede a Roma gli ultimi anni. Alcuni precedenti illustri sono “l’Ara Com’era”, all’Ara Pacis e gli show a cura di Piero Angela e Paco Lanciano ai Fori Imperiali. Il filo conduttore di queste esperienze è la possibilità di vivere l’archeologia attraverso un percorso audiovisivo che porta per mano il visitatore in un breve ma appassionante viaggio nel tempo. Sempre strizzando l’occhio alla storia, quella vera, documentata e attenta alle fonti. Si tratta di un sentiero promettente: utilizzando la tecnologia è possibile oggi spiegare l’archeologia divertendo e coinvolgendo lo spettatore, attraendo così nuovo pubblico. Magari un neofita ai beni culturali e non proprio un habitué dei musei capitolini.
In questo panorama, lo spettacolo “Sangue Arena”, prodotto dal Parco archeologico del Colosseo in collaborazione con Electa, ha portato l’asticella ancora più in alto: l’evento si svolge direttamente all’interno dell’anfiteatro più famoso del mondo, un richiamo molto importante a livello turistico. In questo modo il Colosseo riacquista il suo ruolo originale: luogo per spettacoli, un antenato dei moderni stadi. Gli spettatori (massimo 170 persone distribuite su tre eventi ogni sera) prendono così posto proprio come gli antichi romani, in particolare nel settore una volta destinato ai senatori, per assistere ad un evento sicuramente meno cruento, ma di indubbio valore storico. Infatti, grazie agli epigrammi di Marziale, vero testimone diretto di questi spettacoli dell’antichità, è stato possibile ricreare nel dettaglio le battaglie navali (naumachie), i combattimenti tra gladiatori (munera) e quelli tra uomini e animali (venationes). Tra suoni, ombre e giochi di luce lo spettacolo è assicurato.
“Sangue e Arena”
fino al 27 ottobre 2018
Parco archeologico del Colosseo
Informazioni e acquisto biglietti on-line
www.coopculture.it tel. +39.06.39967700
Ogni giovedì, venerdì e sabato – a partire dalle ore 21.30 – si svolgono in successione tre spettacoli della durata di 30’ in lingua italiana e inglese. Ogni spettacolo può accogliere 170 persone.