Lo Shiatsu. Un nome esotico, che evoca le affascinanti terre del Sol Levante e rimanda alle buone energie e alla capacità del corpo di riuscire a raggiungere uno stato di benessere con il giusto incanalamento di queste. Nel concreto, è una pratica manuale manipolatoria durante la quale un operatore effettua delle pressioni sostenenti, costanti e perpendicolari sul corpo del ricevente, avvalendosi dei suoi polpastrelli, ma anche di gomiti, piedi, ginocchia e palmi delle mani, per alleviare molti disturbi e malattie. In questa disciplina, infatti, una malattia è vista come l’opportunità che la vita offre per stimolare in ciascuno di noi un processo di ricerca, che non si limita a guardare al sintomo, ma ci conduce a “comprendere” le cause che l’hanno determinata, perché pone al centro dell’attenzione l’individuo, come essere sessuato nella unità di corpo/mente/spirito. Il grande successo riscontrato nella parte di mondo occidentale di questa vera e propria filosofia, ha trasformato anche lo shiatsu in una sorta di moda, creando ambiguità e consentendo a persone non esperte di divulgarne i concetti in modo errato, diffondendo quindi non pochi pregiudizi sulla sua efficacia.
L’unico modo, invece, per godere di tutti i benefici delle tecniche shiatsu è quello di affidarsi a persone preparate che, oltre ad eseguire i trattamenti nel modo corretto, si preoccupino anche di formare gli operatori nel modo giusto e di mettere il ricevente nelle condizioni di non essere un semplice “paziente”, ma di entrare a contatto con tutto il bagaglio di conoscenze sottese a quella che è una vera disciplina.
Un posto così è la Scuola Professionale Shiatsu “Panta Rei”, situata nello storico quartiere Santo Spirito di Bari.
Il percorso si sviluppa nell’arco di 4 anni e prevede 600 ore di lezioni frontali, teoriche e pratiche, più 100 ore di pratica documentata. I 9 incontri del primo anno e i 9 del secondo si svolgono nel corso di un week-end al mese: il sabato dalle 15.00 alle 20.00, e la domenica dalle 9.00 alle 19.00; tra un week-end e l’altro, invece, si tengono incontri di pratica della durata di 4 ore. Al termine del secondo anno è previsto un incontro individuale con l’insegnante, mentre il terzo e il quarto anno si articolano sotto forma di seminari monotematici: 12 incontri, con cadenza bimestrale, durante i quali si approfondiscono temi specifici, come ad esempio il mal di testa, i dolori articolari e delle colonna vertebrale, le allergie, l’assetto posturale, le ernie del disco, problemi mestruali e quant’altro. Solo al termine del quarto anno, superato l’esame teorico-pratico, viene rilasciato l´attestato di partecipazione al corso professionale di Shiatsu, con la qualifica di Terapista Professionale Shiatsu.
Solo i terapisti diplomati possono accedere ai successivi due anni di specializzazione, al termine dei quali, previo esame e su indicazione del responsabile della scuola, è possibile proseguire il percorso per il conseguimento del Brevetto Istruttori, che consente l’insegnamento dello Shiatsu, dello Yoga, della Meditazione.
Fondatore e responsabile della scuola, il maestro Vito Ancora, che da anni offre, attraverso l’insegnamento, la sua esperienza di studio e di pratica maturata in “vie di ricerca” come il taoismo, il tantrismo e lo yoga, che hanno segnato profondamente le sue scelte di vita. Esperto di macrobiotica, nei primi anni ’80 inizia gli studi della psicosomatica e approfondisce la conoscenza della cultura cinese attraverso corsi e seminari di “tai chi”, di “qi gong” e di “Meditazione Taoista”. Nel 1984 avvia lo studio dello shiatsu, che lo porta a conoscere il maestro Yuji Yahiro, allievo del maestro Masunaga e ispiratore e guida dello shiatsu in Italia e in Europa, con il quale intraprende anche il cammino dello yoga secondo gli insegnamenti del maestro Masahiro Oki, frequentando l‘Istituto di ricerca globale Oki Do di Colbordolo (PU). Nel corso degli anni, approfondisce studi di cristalloterapia, chiromanzia, cartomanzia, radiestesia, campane tibetane, omeopatia, nell’ambito della ricerca sull’energia vibrazionale, che svilupperà negli anni a venire, e che saranno alla base di un nuovo stile personale nella terapia shiatsu. Nel 1989 viene nominato dal maestro Yahiro responsabile della Scuola di Meiso Shiatsu di Bari, creata nell’ambito dell’associazione culturale “Panta Rei”, nome che ha anche attribuito ad uno stile da lui fondato, un nuovo e personale metodo di insegnamento e pratica di questa antichissima disciplina. Il viaggio in Giappone e gli anni di studio e di insegnamento nelle varie scuole di meiso shiatsu e nei campi “oki do yoga”, in Italia e all’estero, hanno rafforzato nel tempo la decisione di dedicarsi alla ricerca e di fondare l’attuale scuola, punto di riferimento per i professionisti di questo campo in tutta Italia perché affidarsi ad un terapista shiatsu significa davvero, letteralmente, mettere il proprio benessere nelle mani di un’altra persona. È molto importante che siano le mani giuste, perché formate bene.