Patty Jenkins, il cui Wonder Woman 1984 è stato rinviato tre volte durante la pandemia da Covid-19, ha dichiarato senza mezzi termini che l’esperienza del cinema (inteso come momento di condivisione collettiva) sta combattendo per la vita in mezzo a continue interruzioni di uscite di titoli e mancanza di sostegno del governo.
«Questo non sarà un processo reversibile. Potremmo perdere il cinema per sempre», ha detto in un’intervista a Reuters secondo quanto riportato da Deadline.
L’affermazione segue la notizia di questa settimana secondo cui Cineworld, che possiede la catena statunitense Regal, sta temporaneamente chiudendo di nuovo tutti i suoi multiplex in risposta alle difficoltà in corso, in particolare nei principali mercati come New York che deve ancora consentire la riapertura delle sale. Ciò ha provocato ulteriori ritardi significativi nella lista dei film, incluso No Time To Die che uscirà il 2 aprile 2021.
Patty Jenkins ha anche suggerito che i problemi potrebbero portare gli studios a concentrarsi maggiormente sullo streaming e prestare meno attenzione alle sale. «Potrebbe essere il genere di cose che sono successe all’industria musicale», ha detto, «dove potresti sgretolare l’intero settore rendendolo in qualcosa che non può essere redditizio».
