Senigallia Cornucopia di bellezze culturali

Senigallia è un comune italiano in provincia di Ancona nelle Marche, fondata nel 284 a.C., fu la prima colonia romana sulla costa adriatica. Con il passare dei secoli, dopo la caduta dell’impero romano di occidente, è stata annessa al ducato di Pentapoli poi passati sotto il dominio dei longobardi fino alla discesa in Italia di Pipino il Breve, re dei Franchi, che dopo averli sconfitto nel 754 d.C. donò quei territori alla chiesa che unendoli al ducato Romano dietde vita allo Stato della Chiesa.

La città conobbe un interessante sviluppo economico, che vide l’istituzione, attorno al XIII° secolo, della cosiddetta Fiera della Maddalena che per secoli rappresenterà un centro nevralgico di scambi culturali tanto da attirare numerosi autori e personaggi illustri, come Montesquieu, Johann Kaspar Goethe e anche lo scrittore Carlo Goldoni che nel 1760 la usa come sfondo di una sua opera intitolata La fiera di Sinigaglia.

Durante il Medioevo venne conquistata, e in gran parte distrutta, dalle truppe di Manfredi di Sicilia, che ne fece abbattere le mura. Qualche anno più tardi, nel basso medioevo, a causa della malaria, rischia di scomparire. Questi eventi ridussero la città a poco più di un borgo arroccato ma grazie all’intervento del papa Gregorio XI che delegò al cardinale Egidio Albornoz la restaurazione del borgo con annessa bonifica dell’area.

La città si riprese e fiorì, nel gioro di pochi anni si avviarono divgersi lavori per opere che sono tuttora ammirabili nella città come la rocca Roveresca e la Fontana delle oche voluta da Giovanni Della Rovere, Signore della città dal 1474 al 1501, la prima per consolidare la posizione dei Della Rovere sulla città e la seconda a ricordo dell’opera di bonifica effettuata dal cardinale Egidio Albornoz.

Nel 1632 l’ultimo discente dei Della Rovere viene a mancare e la città ritorna sotto il governo pontificio che dal settecento si adoperò per ampliare il territorio della città andando a creare quello che per noi oggi è il centro storico. Negli anni verrano edificati il Foro Annonario, una piazza circolare con lo stesso base di progetto utilizzato per redigere piazza San Pietro a Roma, che fu la sede del mercato, piazza del duca che rappresenta, insieme a piazza Roma, il cuore pulsante della città ed infiene la Cattedrale di San Pietro apostolo, il duomo della città che fu voluto e finanziato da papa Pio IX, originario di Senigallia.

Tra il XIX° e XX° secolo Senigallia viene consacrata come meta tutrisca di notevole importanza a livello europeo e proprio per questo nel 1928, insieme a Cortina d’Ampezzo, diviene sede della prima Azienda autonoma di soggiorno e cura d’Italia. Le

due guerre mondiali hanno lascitao alcuni solchi sulla bellazza della città che ha rischiato di essere disrutta ma che ha anche trovato modo di rialzarsi tanto che negli ultimi anni l’hanno vista protagonista di eventi “urbanisticamente storici” come l’ingrandimento del porto turistico verso il mare e la demolizione dell’immenso complesso di edifici che costituivano l’ormai l’ex cementificio della Italcementi, e che deturpoavano la bellezza paesaggistica della città.

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