Presentato ufficialmente al pubblico alla Casa del Cinema di Roma, il secondo lavoro letterario di Marco Tullio Barboni, ha da poco vinto il Premio della Giuria al Premio Internazionale Città di Cattolica.
Il volume, prefetto dal poeta e critico letterario Plinio Perilli, vede come protagonista l’amato cane Merlino, lo stesso protagonista a quattro zampe della celebre pellicola ‘Il Grande Forse’ a cui si riaggancia il lavoro letterario, edito da Viola Editrice.
Il cortometraggio rappresenta quindi un interessante ‘prequel’ alla lettura del libro, grazie al quale è possibile entrare in una dimensione magica, attraverso l’atmosfera del sogno.
Dalla vicenda reale di Merlino a quella letteraria, l’autore vuole rendere eterno il ricordo dell’amore provato per l’amico a quattro zampe, oggi scomparso.
Un sentimento comprensibile da chiunque abbia mai posseduto un animale: la necessità di ristabilire un legame anche attraverso un sogno lucido, che permette di ricreare la passeggiata serale del padrone, Marco Tullio, e il cane, Merlino.
Da quella stessa passeggiata fatta per anni tutti i giorni, si snoda una vicenda magica ed incantata, che commuove e smuove i sentimenti, attraverso la riflessione circa i valori affettivi importanti.
Marco Tullio Barboni, appartiene ad una illustre famiglia, che ha segnato tratti importanti del cinema italiano d’autore: lo zio Leonida, amatissimo da Anna Magnani, è stato un magistrale direttore della fotografia; il padre Enzo, prima operatore alla macchina poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher, ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e al filone dei fagioli western.
Marco Tullio, lui stesso regista e sceneggiatore, avendo frequentato il set fin da bambino molto spesso anche nelle vesti di comparsa, ha così proseguito con successo la carriera familiare. Dal 1981 comincia a firmare i soggetti e le sceneggiature, passando poi alla regia dopo aver scritto circa quaranta film ed episodi televisivi. Attualmente impegnato come scrittore ed autore di nuovi testi teatrali, Barboni, si affaccia anche in America dove il suo primo libro “…E lo chiamerai destino”, edito da Kappa Edizioni, è stato tradotto ed immesso nel mercato.
Ricordiamo nel novembre 2017 la vittoria del prestigioso Premio Apoxiomeno a Firenze.
Foto di Ginevra Barboni
A spasso con il mago. Merlino ed io’
Viola Editrice
www.marcotulliobarboni.com
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