Avere la musica nel sangue significa – necessariamente – portarla nella propria vita, tenendola sempre al centro dei propri pensieri e, perché no, delle proprie giornate. Superando tutte le possibili difficoltà di tale prospettiva, Silvio Rubicone e Carolina Vatteroni sono riusciti a creare un progetto che permette loro di esprimersi artisticamente: il duo musicale Stirpre42, nato proprio dal loro incontro.
Silvio Rubicone – in arte Danno42 – è un trapper classe 1984. Nato a Mainz, in Germania, ha vissuto la propria adolescenza a Troina, nell’entroterra siciliano. All’età di 26 anni, però, Silvio ha deciso di abbandonare le calde vibrazioni del sud per tornare in Germania; qui, infatti, sperava di trovare l’occasione giusta per realizzare un grande sogno: fare della musica – da sempre una delle sue più grandi passioni – pane quotidiano.
A quest’ultima si è avvicinato sin da bambino: ancora non consapevole della passione che avrebbe coltivato da più grande, ascoltava principalmente rap e hip-hop, amando artisti come Sottotono, Tormento, Gemelli Diversi e Noyz Narcos. È proprio da questi idoli che, successivamente, ha preso ispirazione per comporre pezzi innovativi, che nel loro stile innovativo, fondono due generi musicali per darne origine ad uno del tutto nuovo, il Melody Trap. Tale impronta artistica è evidente sin dai primi singoli da lui realizzati, ossia “Vada come vada” e “Musica musica”.
Da ragazzo, Danno scriveva scriveva testi su pezzi di fogli squarciati; poi li cantava su qualche base rap facendola girare su vinili. E nonostante per problemi personali e familiari non abbia mai potuto coltivare la sua passione, la fiamma in lui non si è mai spenta. Ricorda con precisione tutti i pomeriggi passati ad ascoltare i cd di Noyz Narcos e di Guè; ricorda con precisione i suoi sforzi per creare delle rime che potessero ispirarsi a loro. Dei Sottotono, invece, adorava i temi, le melodie e il flow (che a quel tempo era molto innovativo, in un misto tra il duro e il romantico). Anche oggi, Danno rimane fedele alle sue origini: nonostante ultimamente abbia iniziato ad apprezzare la trap, infatti, ascolta molto rap e hip-hop.
La sua svolta dal punto di vista musicale, però, è arrivata a settembre 2020, quando Silvio ha conosciuto Carolina Vatteroni. Inizialmente giocando, i due hanno provato a duettare sulle rime delle ultime due tracce di Rubicone, e sono rimasti sbalorditi dal risultato: uno stile trap melodico, innovativo e unico, che hanno presto deciso di portare sul mercato.
Da quel momento, infatti, la collaborazione tra i due artisti è diventata continua, e li ha portati a produrre in breve tempo numerosi singoli e alcune rivisitazioni di pezzi scritti precedentemente da Danno42. In questo modo, dunque, sono riusciti a fondere freestyle, rap, trap e hip-hop.
L’incontro di Carolina per Silvio ha significato moltissimo: per la prima volta, il progetto su cui ha lavorato per più di vent’anni ha preso concretamente forma, fino a far diventare Stirpe42 e la Melody Trap una nuova realtà del panorama della musica trap italiana.
Anche nella vita di Carolina la musica c’è sempre stata: artista trap dalle origini toscane, si è trasferita in Germania nel 2017 per conseguire la laurea in traduzione e interpretariato. Sorridente e solare – da qui il suo nome d’arte, Raggio 42 – ha coltivato sin da piccola numerose passioni, fra le quali il pattinaggio artistico e le lingue; la musica, però, l’ha sempre sentita scorrere nelle vene, e per questo motivo ha deciso di metterla sopra ad ogni cosa.
Già da bambina sapeva una cosa: adorava cantare a squarcia gola. Mai, però, si era accorta di quanto questa dote fosse innata in lei. Oggi, invece, ne è ben consapevole: quando il produttore della band le chiede di armonizzare o di fare una certa melodia riesce subito, in modo totalmente naturale. Per lei, del resto, la musica è un modo di esprimersi; qualcosa senza la quale non potrebbe mai vivere.
Carolina è cresciuta accompagnata da Battisti e altri noti cantanti degli anni ’70-’80; anche quando suo papà la portava alle elementari, poi, adorava ascoltare Radio Cuore, dove passavano canzoni di quell’epoca. “Rotolando verso sud” dei Negrita (2005) è stato il pezzo che più di tutti le ha fatto ampliare i suoi gusti; da qui ha poi cominciato ad ascoltare di tutto: dagli Zero Assoluto a Tiziano Ferro, da Fred de Palma alla Baby K degli anni 2013-2019.
All’interno del duo, Raggio42 si dedica principalmente alla creazione delle melodie e delle armonizzazioni, oltre che alla composizione di testi e ritornelli. Infine, è sua l’idea di soprannominare Silvio Danno42.
Come i due raccontano, la musica di Stirpe42 è un misto tra vita, strada, amore e sogni. Nei suoi pezzi il duo di esprimere sempre emozioni vere, nonostante a volte possano sembrare banali o passate di moda. I due, dicono, attualmente ancora non hanno un’idea precisa sul pubblico a cui sono indirizzate le loro canzoni.
Raggio crede che la loro sia una musica adatta a tutti: dai quindici ai sedicenni ribelli che vorrebbero immedesimarsi nella vita di strada fino alle ragazze innamorate, che sognano invece di rivedersi in storie d’amore tutt’altro che perfette (e forse un po’ toxic, scherza Raggio).
Secondo la cantante, i brani proposti potrebbero risvegliare anche gli adolescenti ormai cresciuti che, sommersi ogni giorno da mille preoccupazioni, devono affrontare la vita e i problemi dei grandi, fra i quali cercano fortemente una pausa tra i problemi quotidiani.
Ultimamente Carolina sta scrivendo brani per raccontare la sua parte più “bad”, che crede sia nascosta in tutte le donne; e questo perché, in un mondo musicale in cui l’uomo viene dipinto sempre come un predatore a cui tutto è lecito e la donna come una debole preda, lei vorrebbe dare voce al genere femminile. Anche loro possono essere predatrici insensibili, vere bad girl, donne in carriera che decidono del proprio futuro e che non hanno bisogno di nessuno al loro fianco per sentirsi complete.
Secondo Danno42, lo stile del duo è un misto tra trap e hip-hop. Sebbene lui sia più old school, infatti, Raggio42 porta freschezza nei pezzi: l’unione fra i loro stili permette all’hip-hop dei primi anni 2000 di incontrare la trap di oggi. E sebbene si tratti di un genere piuttosto innovativo, entrambi credono fortemente nel progetto, e credono che la loro musica possa realmente conquistare il mercato.
Quali sono, allora, i loro programmi per il futuro?
Per il 2023, i due vorrebbero prima di tutto riuscire finalmente a definire il loro stile, ad esempio dal punto di vista musicale. I prossimi pezzi che faranno uscire saranno diversi dai precedenti: i temi trattati saranno più “alla moda” e al passo con la trap di oggi, anche se non saranno mai rilasciato l’amore e le emozioni. Nella loro prossima produzione useranno l’auto-tune e tutto avrà un’impronta più trap/rap; uno degli obiettivi principali, poi, sarà quello di accrescere la loro visibilità.
Presto sentiremo parlare molto di questo splendido duo. Nel frattempo, non vediamo l’ora di scoprire tutto quello che il futuro saprà riservare loro.