Anni fa ho pubblicato un libro di poesie: “Voli Liberi”. Già il titolo fa capire la mia voglia di spaziare con la mente e lo spirito un po’ ovunque. Il corpo non sempre riesce a seguirmi in questi voli, ma ogni tanto ci riesce. Ultimamente con tutte le vicissitudini del momento critico, gli spazi si sono ridotti ed invece i voli mentali sono aumentati! Qualche acciacchetto comincia a farsi sentire e il corpo ogni tanto fa croc, croccante? Anche no. Rileggevo tra le poesie, quella dedicata agli anziani, che condivido volentieri con voi, un po’ contratta per non prendere troppi spazi!
Storie: ”Gli anni passano voci silenziose occhi stanchi ricordi appannati. Amori conosciuti vite cresciute viaggi lontani. Un mondo alle spalle piccole grandi emozioni vere perché vissute spiriti vivi, in corpi affaticati. Dolci capricciosi amabili sereni la vita non è solo questa. Grandi maestri ogni storia echeggia nei vostri cuori rivelate con fiducia il vero segreto. Anime ricche grati di essere tra voi guide verso la luce che ci ama!” Un nuovo stile, se ripenso a Baricco le prime volte che lessi un suo libro, con spazi vari, pagine bianche, righe di nuovo riscritte, ho voluto emularlo ah ah!
Spazi, spazi per riflettere, riflettere la bellezza degli anziani, la loro forza, la saggezza, la consapevolezza, anche se c’è qualche Peter Pan ancora a 80 anni, alla non voglio mai invecchià! Molti popoli indigeni hanno e tengono tuttora in grande considerazione gli anziani del popolo e questo dovrebbe essere un grande insegnamento per tutti noi. Le storie che raccontano i nonni sono preziose ed è bellissimo poterle ascoltare. Certo oggi come oggi se ci mandano in pensione vecchietti decrepiti, le storie saranno stanche pure loro e non avranno voglia di viaggiare. Io sto preparando un po’ di materiale, un buon repertorio così il mio viaggio, la mia storia, sarà ricca di episodi romantici, avventurosi, allegri e il filo da cuore a cuore sarà dorato, tessendo un bel racconto ai bimbi del Mondo che verranno.
