TEMPI NUOVI PER L’ ARTE

La tanto attesa riapertura dei musei è andata a buon fine, tra alti e bassi , situazioni economiche non poco difficoltose possiamo tornare ad arricchire i nostri occhi con le amate tele e non solo.

Restando in territorio , cosa si può vedere a Roma?

Eccole mostre aperte al pubblico tra novità e prorogazioni.

Di certo la bella stagione sommata alla noia dei mesi addietro invoglia chiunque ad andare almeno una volta a Roma, tornare ad ammirarla e a respirare quell’ aria ricca di caos, arte e persone. I musei ,da poco riaperti, propongono svariate idee, dalla pittura alla scultura, dal classico al moderno, passando per la pittura rinascimentale.

A tal proposito comincerei consigliando la tanto attesa mostra di Raffaello 1520-1483, la mostra è allestita presso le Scuderie del Quirinale fino al 30/08/2020, dopo l’ immediata chiusura a causa dell’ emergenza virus, dal 2 di giugno ha aperto nuovamente le porte al pubblico seppur ancora non vi sono turisti è consigliato accedere al museo in virtù della lunga proroga resa possibile grazie alla solidarietà delle istituzioni museali e dei collezionisti. La mostra celebra i 500 anni dalla morte del pittore, celebrandone le capacità pittoriche plastiche e decorative .

“Canova. Eterna Bellezza”, l’ allestimento a palazzo Braschi subisce anche lui un allungamento, fino al 21 giugno sarà infatti ancora possibile visitare la mostra promossa dall’ Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e curata da Giuseppe Pavanello , le sale del museo sono ancora animate dalle 170 opere di Canova e di alcuni artisti a lui coevi. Oltre alle innumerevoli opere mostrate con una particolare tecnica di illuminazione allo spettatore, si possono ammirare anche bozzetti, modellini e gessi.

I temi dell’ ecologico, della guerra e del consumismo saranno al Chiostro del Bramante fino al 26 luglio 2020, 80 opere di Bansky saranno le protagoniste di “Bansky Avisual protest”

Jim Dine , l’ artista difficilmente catalogabile resta esposto presso Palazzo delle Esposizioni fino alla fine di luglio.

Ottanta opere datate 1959-2018, provenienti da collezioni pubbliche e private, europee e americane saranno accompagnate da alcune video interviste che aiuteranno a familiarizzare con la figura dell’ artista.

Parlando ora di musei civici di Roma è interessante la proposta dei musei Capitolini “il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi”. È dedicata ai così detti Caravaggeschi , ovvero le opere dei seguaci di Caravaggio , la mostra comprende 50 opere che evidenziano l’ importanza del maestro e l’ impronta che ha lasciato.

In pieno centro di Roma in zona Piazza Navona, i trent’ anni di produzione artistica di Ignacio Goitia saranno nuovamente aperti al pubblico presso l’ instituto Cervantes , sala Dalì.

Queste sono alcune delle proposte che la capitale offre, sicuramente non mancheranno poi mostre private ed eventi minori che non smettono di deliziare turisti e non solo.

 

 

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