Se è vero, come talvolta di dice, che le cose cambiano a seconda di come le si guarda, potrebbe capitare che, guardando sempre la stessa cosa, se ne abbia, a un certo punto, una visione nuova. Qualcosa di simile accade a me seduta sul balcone dell’hotel Olympic Lagoon Resort Ayia Napa sull’isola di Cipro dove posso ammirare tutta la bellezza del mare, da un angolo, che mi concede di vedere con occhi diversi un luogo, privilegiato dall’evasione, dove regna la libertà di un’atmosfera informale, svincolata da esigenze di rappresentanza e aperta al gusto spontaneo e talora estroso della vacanza.
Mentre scrivo lo sguardo è perso verso il mare nei suoi colori blu grigio del mediterraneo, tra scogliere corrose da millenni, come sculture immerse, vedo la gente percorrere le strade animate, un posto per compositori perché rievoca la bella vita. La storia di quest’isola ha una certa complessità, dovuta ad un ruolo che la divide tra occidente e oriente, dall’archeologia alla religione, l’architettura e la cultura sono divise da una linea così detta verde, che divide nord e sud dal controllo della Repubblica di Cipro e la zona occupata dalla Turchia al nord Repubblica turca di Cipro del nord. Una condizione che si ripercuote sullo stile di vita di chi la vive tutto l’anno, un malessere forse dato da troppi anni di tensioni ma tutto questo non toglie il fascino a questa stupenda isola. L’aria e la luce sono i protagonisti di questo luogo, ambienti liberi, fluidi pieni di profumi e di fiori, mi ricordano che sono in un luogo unico dove il tempo ha una diversa realtà. Ci si sdraia sulle spiagge dove si svolge l’anima dell’isola e nella sua cultura storica racchiude un turismo marino e archeologico. Ci si può intrattenere negli ambienti che simboleggiano il mediterraneo, tra meravigliose mete che sono patrimonio dell’umanità.
Choirokoitia, luogo risalente al neolitico è un raro esempio di città fortificata, ci si può imbattere in 10 edifici risalenti all’undicesimo e sedicesimo secolo sono chiese disseminate nella catena montuosa dei monti Troodos. I monasteri sono decorati con vari affreschi che mostrano l’evoluzione di questo luogo. E poi c’è Pafo un’antica città portuale in cui sorge un santuario dedicato ad Afrodite, stupenda per i suoi imponenti palazzi, Pafo conserva mosaici che simboleggiano la storia della mitologia.
Continuo il mio percorso e mi inebrio del profumo di gelsomino e guardo un peschereccio protagonista di una cucina tipica rispettosa del proprio passato, nella profondità delle sue acque emerge la sostanza dei piatti che accolgono i turisti. Un’isola che concentra la vita in un tempo nuovo, in una dimensione che non è quella della città. Anche il caffè preso qui non è lo stesso, perché ogni luogo è un riferimento ad uno stato psicologico alternativo. Questo luogo è deposito di storia e cultura, l’ultimo avamposto dell’Unione Europea a Est. Cipro racchiude in se la cultura greca e quella turca, la sua bellezza è indubbiamente legata alle spiagge, località balneari dove la vita di notte si anima ed è il momento più atteso dai giovani, che rende la vacanza con forme e colori e poi suoni. Musica che coinvolge nei balli “proibiti” fino a mattina.
Sono ancora sul balcone e respiro un’aria di un luogo millenario, con tutte le sue peculiarità, fra tradizioni, bellezza, gastronomia. Un celo riflesso nel mare che scalda l’anima, terreni con distese di ulivi per distrarre dall’azzurro del cielo. La musica folcloristica riunisce chi ci vive e manifesta l’orgoglio di appartenenza di una comunità in armonia con le tradizioni locali.
Non mi sento ospite in questa terra, ma parte di un viaggio con loro, anche se la mia è solo una sosta. Direi una sosta d’obbligo per chi vuole vivere uno spazio unico con scenari straordinari. Sdraiati sulla riva del mare in un posto al sole si gode la trasparenza dell’acqua dimenticando l’ombra, l’aura magica di Cipro fa rifiorire la voglia di libertà, una giornata in costume con il suono della chitarra sorseggiando tiè freddo, un’isola che è essenza di un luogo dalle sensazioni e atmosfere di benessere fuori da ogni “normalità quotidiana”, perché la vacanza deve essere magia di sapori, profumi, mare e serate.
Diversificata dalle tante attività Cipro regala sorprese infinite, io mi perdo con lo sguardo come ammirando una foto nel panorama che mi offre la mia posizione, nella visione rispettosa, riflessiva, profonda di tanta ricchezza. Scenari suggestivi e un mare incontaminato, non posso che ammirare kilometri di incanto dove poeti e pittori non avrebbero tempo libero tale è l’ispirazione che scatena questo luogo.
Cipro racconta la sua storia legata alla dea dell’Amore e alla bellezza di una cultura unica tra le mura veneziane fortificate di Nicosia e un incanto tra dipinti e ceramiche degli artigiani locali. Questo non è solo un luogo di vacanza ma un racconto di un’apertura di diverse culture in uno scenario mozzafiato, dove il tempo è relativo e l’unico valore è dato da quello che si fa mentre il tempo sta passando. Mi preparo per una visita da turista con tutta l’intenzione di scoprire di più delle meraviglie di questo territorio, a tratti selvaggio a tratti elegante. Sulla costa Sud-Ovest dell’isola rivivrò un dialogo con il mare, con la folta boscaglia e gli antichi carrubi.