Tanti anni sono ormai già passati da quando Gianluigi Bonelli (1908-2001) e Aurelio Galleppini (1917-1994), in arte Galep, crearono il personaggio cui è dedicata la grande mostra che si apre il 2 ottobre al Museo della Permanente di Milano, organizzata da Sergio Bonelli Editore.
L’esordio nelle edicole del coraggioso ranger dalla mira infallibile risale al 30 settembre 1948, la Seconda guerra mondiale era finita da più di tre anni, e il nostro Paese ne portava ancora addosso le cicatrici, e Tex porta speranze dai fogli di carta letti dai più giovani, e non solo.
Sembra incredibile che un personaggio nato in un’epoca così lontana conservi ancora gran parte del suo fascino, che ne fa uno degli eroi più longevi del fumetto, paragonabile a icone come Superman, Batman e Capitan America.
Tex è un uomo tutto d’un pezzo, leale verso gli amici, audace, con un innato senso di giustizia che lo porta a schierarsi senza esitazione dalla parte dei deboli e degli oppressi.
E poi non ha un carattere bonario, conosce il gusto della vendetta, anche spietata.
I suoi nemici sono trafficanti di armi e alcool, banditi, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, generali la cui unica missione è sterminare il Popolo delle Praterie, indiani in rivolta. Già gli indiani non sono tutti buoni ma “hanno buone ragioni per non esserlo”.
A modo suo è un difensore delle legge: è stato e continua ad essere il protagonista delle vicende del West classico, più John Wayne che il Clint Eastwood dei film di Sergio Leone.
Dietro la duratura popolarità di Tex ci sono alcuni fattori evidenti, come il talento dei suoi creatori, la maestria di chi ne ha proseguito l’opera con avventure sempre nuove, la brillante gestione editoriale di Sergio Bonelli e del figlio Gianluigi.
Un altro elemento da non sottovalutare è il carisma vecchio stile del ranger, tutti vorremmo essere come lui, ma forse ci accontenteremmo anche di conoscere qualcuno dotato della sua autorevolezza da cui farci rappresentare.
L’enorme successo di Tex fuori dai confini italiani (le sue vicende sono state tradotte in un gran numero di lingue) dimostra che si tratta di un prodotto capace di parlare anche ad un pubblico internazionale.
E così per celebrare al meglio l’anniversario di uno dei personaggi comics italiani più longevi e famosi nel mondo apre il 2 ottobre al Museo della Permanente di Milano in via Filippo Turati 34.
70 anni di un mito, in programma fino al 27 gennaio 2019
info e orari su www.tex70lamostra .it
La mostra è curata da Gianni Bono, storico del fumetto italiano, in collaborazione con la redazione di Sergio Bonelli Editore e con il patrocinio del Comune di Milano e il contributo della Fondazione Corriere della Sera.
Attraverso tanti disegni, foto e materiali rari e inediti, la mostra ripercorre 70 anni di vita, e di storia.