I primi giorni di Luglio sono approdati in Italia i coniugi Carter, con famiglia a seguito. Due date previste: 6 Milano, Stadio San Siro; 8 Roma, Stadio Olimpico. Un tour che tocca solo Europa e Nord America e che attrae le migliaia di fans della coppia. Il luxury pop dell’Ape regina condito dall’hip hop del consorte, famoso rapper e producer, infiamma uno stadio gremito, già messo a dura prova dall’afosa calura estiva romana. La musica ipnotica, diffusa da mega amplificatori aerei, il vasto palco che si articola in due lunghe passerelle per il “tuffo” nel cuore del parterre, ballerine, musicisti e contorsionisti, piattaforme, giochi di luce e fuochi d’artificio, non manca nulla allo spettacolo nello spettacolo: i coniugi Carter sanno come tenere banco ed appagare gli animi dei 42.000 spettatori accorsi da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. Il film sullo sfondo raccolta la loro “Endless Love” (story), iniziata 15 anni fa, coronata in un principesco matrimonio, l’immancabile crisi sentimentale superata a colpi di canzoni e duetti, 3 figli, ed una premiata Ditta che gestisce tutto il merchandising a loro connesso, un patrimonio stimato in 107,5 milioni di dollari US.
Bey ci mette voce melodiosa e fisico statuario, Shawn rime e ritmo serrato ed il risultato è sconvolgente. Gli anni trascorrono e Yoncé, dagli esordi con le Destiny’s Chid ad oggi, ha acquisito ancora più sicurezza, fascino e vigore dimostrando, senza dubbio, di essere una tra le icone pop migliori da 60 milioni di dischi venduti, erede della scuola delle dive americane canto, impegno e rigore quali Madonna o Tina Turner.
Non c’è che dire: il tempo vola via e, nonostante la scaletta lunghissima (quasi 40 brani colti dalla discografia di entrambi), il momento del commiato giunge inaspettato, con ancora tanta voglia di cantare e ballare con Queen Bee ed il Gangsta JayZ.