Oggi il Maestro zen vietnamita Thich Nath Hanh a 95 anni viaggia verso un’altra dimensione. Una dimensione di non morte, una continuazione, come diceva lui, in cui nulla si crea, nulla si perde e che tutto si trasforma! Le nostre azioni sono quelle che restano e la pace è in ogni passo che compiamo. Poeta, romanziere ha scritto per oltre trent’anni libri tradotti in tantissime lingue. Un “sorprendente insieme di doti e interessi”, scrisse di lui Martin Luther King. Racconta tante cose, i suoi sono messaggi di tolleranza, pace, dolcezza. Un sentimento che arriva dal suo cuore e raggiunge gli animi più sensibili. Si deve a lui l’apertura di un buddismo attivo nella società contemporanea, impegnato nel mondo sociale, politico contro ogni forma di violenza. In Francia nell’82 fondò il Villaggio dei Pruni, una comunità che ospita gente da tutto il mondo, creando anche altri centri gemelli in diversi posti. E’ un grande laboratorio dove si impara a gestire le emozioni, a vivere una vita spirituale più profonda, lontani dalla città e immersi nella natura rigogliosa. S’impara come trovare la pace interiore, “qui e ora”, restando nel presente. Momenti meditativi, condivisioni, silenzio, collaborazione e molto altro per forgiare e armonizzare corpo, parola e mente. Grande attenzione viene data al respiro, il respiro è vita e bisogna comprendere quanto sia importante per uno stato di salute e benessere non solo fisiologico, ma anche mentale ed emotivo. Diventa poi un esercizio spirituale profondo, mantenendo una presenza mentale in piena consapevolezza. La Mindfulness parte da questi presupposti. La camminata meditata, con l’attenzione alle sensazioni del proprio corpo muovendosi lentamente; le azioni quotidiane come meditazione, pulire le patate, lavare i piatti? Sì stare, nel presente, respirare, vivere intensamente ogni momento, anche quello che sembra banale. Questo permette di essere centrati in equilibrio, imparando a gestire il respiro per superare i momenti di paura, di disagio che capitano nella vita di tutti i giorni. Le tecniche meditative ormai sono inserite in molti settori, si insegnano nelle aziende, nelle scuole, nelle prigioni, oltre che nei centri olistici e nelle palestre. Ricordarsi di essere gentili, sorridere, piccoli gesti per migliorare la nostra vita e quella di chi ci sta intorno. Liberarsi dalle maschere, liberarsi da ciò che è superfluo, procedendo verso l’essenza di noi stessi, verso la felicità.
La spiritualità del Maestro Thich Nhat Hanh è gioiosa, leggera, libera, la stessa bellezza dei fanciulli. Scrisse tra i suoi precetti: “Non adorerò ciecamente e non mi vincolerò a nessuna dottrina, teoria o ideologia, compreso il buddhismo. Considero ogni sistema di pensiero una guida lungo la via, e non ritengo nessuno di essi la verità assoluta”. Religione e verità, concetti che spesso creano confusione! Via, verità e vita, grandi insegnamenti che tornano attraverso il tempo. Buon viaggio!