Il Vallo di Adriano, ai confini dell’Impero Romano

Il Vallo di Adriano era una imponente fortificazione in pietra fatta costruire dall’imperatore romano Adriano nella prima metà del II secolo d.C.

Questa fortificazione che divideva l’isola in due parti segnava il confine tra la provincia romana occupata della Britannia e la Caledonia, faceva parte del limes romano e venne costruito per prevenire le incursioni delle tribù dei Pitti che venivano da nord, e rappresentò il confine più settentrionale dell’Impero Romano in Britannia per gran parte del periodo di dominio romano su queste terre.

Una significativa porzione del vallo è ancora esistente, in particolare la parte centrale, e per gran parte della sua lunghezza il percorso del muro può essere seguito a piedi, e costituisce un’importante attrazione turistica dell’Inghilterra settentrionale. Il Vallo di Adriano corre per 117 km da Wallsend, sul fiume Tyne, alla costa del Solway Firth, è completamente in territorio inglese, e rimane a sud del confine della Scozia per 15 km ad ovest e per 110 km ad est.

È patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1987.

Il muro venne costruito inizialmente con una larghezza di 3 metri, e l’altezza è stata stimata a circa 5 metri.

Lungo il muro erano posizionati fortini, porte, torrette e fossati, facenti parti di un sofisticato sistema difensivo.

Il Vallo venne costruito dopo la visita dell’imperatore romano Adriano, che trovando difficoltà militari in Britannia, decise di imporre ordine, e costruendo un muro così imponente voleva rappresentare anche la potenza romana.

La costruzione ebbe inizio tra il 122 e il 128 d.C. (ad opera dell’allora governatore di Britannia Aulo Platorio Nepote), e venne completata nel giro di dieci anni dai soldati di tutte e tre le legioni occupanti.

Il muro era sorvegliato da legionari e unità ausiliarie dell’esercito romano, che

nel periodo dell’occupazione dovrebbe essere stati intorno ai 9.000 uomini.

Queste unità soffrirono seri attacchi prima nel 180, e ancor di più tra il 196 e il 197, quando la guarnigione fu molto indebolita.

In seguito alle insurrezioni fu intrapresa una grossa opera di ricostruzione del muro sotto Settimio Severo.

Dopo la dura repressione delle tribù attuata sempre sotto Settimio, la regione limitrofa alla muraglia rimase pacificata per gran parte del III secolo.

Col declino dell’impero la guarnigione venne ritirata e il muro cadde in disuso. Gran parte delle pietre vennero riutilizzate per la costruzioni di edifici del posto.

Del muro originale che segnava i confini dell’Impero di Roma, separando la provincia romana della Britannia dalla Caledonia, l’odierna Scozia, non rimane molto, e ad oggi soltanto un decimo del muro è almeno parzialmente visibile.

Per visitare il Vallo di Adriano si può partire da diverse località lungo il suo percorso.

Per esplorarlo in tutta la sua estensione si iniziare partire da Newcastle upon Tyne, presso la sua estremità orientale.

Un’altra soluzione può essere quella di cominciare il tour dalla sua estremità occidentale, partendo da Carlisle, il maggior centro abitato della zona.

Gli aeroporti più vicini raggiungibili direttamente con voli in partenza dall’Italia sono quelli di Glasgow, Edimburgo, Liverpool e Manchester.

In treno Newcastle upon Tyne dista circa 3h da Liverpool, 2:15 da Manchester, 1:30 da Leeds, 2 da Sheffield, 1:30 da Edimburgo, 2:30 da Glasgow, 3 da Londra.

Sempre in treno Carlisle dista circa 2h e 10 min da Liverpool, 2 da Manchester, 3 da Leeds, 3 da Sheffield, 1:20 min da Edimburgo, 1:10 min da Glasgow, 3:15 min da Londra.

Lungo tutto il percorso del muro una serie di bus accompagnano il visitatore nei maggiori punti di interesse.

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