In una giornata qualunque ritrovarsi in un ospedale non è facile. Quando il malato è un altro potrebbe essere ancora più difficile da affrontare.
Spiriti giovincelli in corpi anziani, dagli occhi brillanti al vedere infermiere carine o resi più vivi se riescono a scambiare quattro chiacchiere con ospiti giocose.
Se il corpo è giovane e diventa una prigione, che incastra e non permette movimenti, ma scatti involontari e anomali interessando mani, piedi e altre parti del corpo è veramente dura. Una malattia terribile che molti non conoscono è la corea di Huntington. È una malattia genetica che se la sfortuna arriva può passare da nonna a madre e ai figli ed è incurabile. Si affaccia nella vita da adulti, i primi sintomi possono essere a livello emotivo e comportamentale. Depressione, ma anche aggressività. Disturbi psichiatrici, neurologici, muscolari, ma anche cognitivi.
La difficoltà nel camminare, sbandando, inciampando fa spesso passare queste persone per ubriachi o tossicodipendenti isolandoli. Come si etichetta facilmente qualcuno un pò diverso da noi!
Osservare una giovane e bella donna istruita, con tanti interessi, che amava viaggiare e invece bloccata in un letto.. fa veramente male.
Difficoltà a deglutire, nutrimento a suon di buste con liquidi proteici dal colore poco rassicurante. Non poter parlare, urlare, esprimersi con versi e smorfie è terribile, troppo!
Quando si è consapevoli, si comprende tutto e c’è la capacità di provare emozioni, quale desiderio può accompagnare queste persone, di vita o di morte?
Conoscere a volte fa male, ma ignorare può essere anche peggio…quanta umanità sofferente. La dignità di ogni persona va rispettata e spesso lo dimentichiamo!