Al Pitti Immagine di Firenze, si sfoglia il ‘Romanzo breve di moda maschile’ lungo trent’anni di storia

Torna, a Firenze, immancabile da 96 edizioni, Pitti Immagine Uomo, l’evento internazionale di moda e del lifestyle maschile più fashion e glam, e, per celebrarlo degnamente, la Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi mette in scena una mostra cult, che ripercorre trent’anni di moda maschile sfilata sulle passerelle di Pitti Immagine, allestendo un evento straordinario, unico e sorprendentemente curioso, presso il ‘Museo della Moda e del Costume’ di Firenze.

È ‘Romanzo breve di moda maschile’, visibile fino al 29 settembre, e curato da Olivier Saillard, questa straordinaria esposizione racconta l’intensa storia e l’evoluzione del menswear, incrociando il Made in Italy con le collezioni dei guest designer che negli anni hanno sfilato qui a Pitti Uomo.

Un affascinante viaggio nella memoria della moda maschile, dei costumi che mutano nel tempo, un viaggio che abbraccia trent’anni di storia del Pitti Immagine, dal 1989 fino a oggi, e dedicato proprio alla memoria di Marco Rivetti, che fu presidente di Pitti Immagine dal 1987 al 1995; un’esposizione, questa, che comprende più di 110 brand: una settantina di questi hanno donato i loro capi direttamente alla Fondazione, una trentina li hanno, invece, prestati per l’evento, mentre la stessa Fondazione ha acquistato i capi di una decina di brand, che andranno così ad arricchire direttamente la stessa collezione museale.

“La collezione di moda maschile della Fondazione Pitti Immagine Discovery è la prima in Italia nel suo genere – ha spiegato Andrea Cavicchi, presidente della Fondazione Pitti Immagine Discovery – I capi della donazione più quelli prestati costituiscono l’insieme degli elementi che saranno esposti nella mostra, che riunisce e conserva la memoria del meglio della creatività espressa da 120 brand internazionali del menswear negli ultimi trent’anni.”

La mostra è stata concepita proprio come un’affascinante set che ricorda, allo spettatore, un gigantesco libro di moda tutto da sfogliare: sala dopo sala, come tante pagine da ‘leggere’, il visitatore curioso potrà rivivere la moda uomo attraverso le tante collezioni storiche, i suoi brand più importanti, la creatività delle maison, il talento degli stilisti più famosi.

“Ancora una volta – ha affermato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti accoglie una mostra che indaga il senso profondo della moda. ‘Romanzo breve’, però, non sarà soltanto uno scrigno che racchiude gli ultimi trenta anni di evoluzione del menswear, ma grazie alla donazione della Fondazione Discovery segna la costituzione di una vera e propria collezione di moda maschile donata al Museo della Moda e del Costume.”

E questo rappresenta certamente la novità più importante dell’evento programmato, perché, finalmente, riunisce e conserva in un unico luogo, suggestivo e altamente simbolico, la memoria storica e creativa del meglio del menswear, che brand nazionali e internazionali hanno espresso in questi ultimi trent’anni, valorizzandola, così, in modo molto significativo.

“Tanti degli uomini, ma anche delle donne, che hanno fatto della moda maschile un soggetto creativo sono passati da Firenze – ha dichiarato il curatore Olivier Saillard – In scenografie

sempre diverse, classiche o audaci, mano nella mano con la città di Firenze e i suoi luoghi prestigiosi, i creatori hanno potuto immaginare le sfilate più folli al servizio delle loro collezioni.”

E ora un pezzo molto importante di questa memoria sfila qui, davanti agli occhi del visitatore, per raccontarsi e raccontare quando la fantasia e l’arte creativa hanno vestito l’uomo, disegnando per lui l’immagine dei suoi tempi, dettando mode e costumi, visioni e oniriche illusioni.

Sfileranno, al ‘Romanzo breve di moda maschile’, i look disegnati, in questi anni, da Giorgio Armani o da Vivienne Westwood, i capi vintage di Burberry, Christian Dior, Hussein Chalayan o Martin Margiela, e anche l’affascinante completo di Romeo Gigli del 1989.

Capi di moda che raccontano tendenze e stili, che raccontano epoche straordinarie del fashion maschile, che sono entrate già nella nostra memoria collettiva.

Un viaggio reale, immaginario, ma anche un po’ romanzato, poetico e glam, delicato, leggero e pure pop, ma un vero racconto autentico e sincero, che sorprenderà e affascinerà lo spettatore curioso, perché narra, al contempo, anche tutto il fascino e l’allure che Pitti Uomo ha conquistato anno dopo anno. Perché, come ha dichiarato il curatore Olivier Saillard, “Pitti Uomo è per la moda maschile quello che Cannes e Venezia sono per il cinema”, e sarà molto affascinate rivivere la sua memoria storica, sfogliando questo sorprendente romanzo, tanto breve quanto intenso.

foto di Astra Marina Cabras RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA’

Box informazioni:

ROMANZO BREVE DI MODA MASCHILE

Museo della Moda e del Costume

Palazzo Pitti, Firenze

(Sale della Galleria del Costume, Sale Contini Bonacossi)

dal 12 giugno al 29 settembre 2019

Info: www.pittimmagine.com

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares