Debora Scalzo, il successo del suo primo romanzo, “Io resto così…”, e i suoi tanti progetti futuri 

E capii una cosa… che le belle emozioni nel bene o nel male bisognava viverle…bisognava viverle… per poi arrivare alla meta… sì… bisognava anche sbagliare… soffrire e perdersi per ritrovarsi…”. 

Le pure emozioni che sgorgano dal cuore, e libere fluiscono, inondando pagine bianche che si trasformano nel racconto dell’anima, nel racconto di vita di Stella, “eterna bambina per nulla spensierata”, protagonista del meraviglioso romanzo d’esordio della giovane scrittrice Debora Scalzo, “Io resto così…”, edito dalla Casa Editrice Kimerik. 

Stella è donna vera e passionale, travolta da un destino duro e difficile, “una ragazza dal sorriso fragile e contagioso…Parlava d’amore e rideva, aveva quella luce immensa nei suoi occhi… a volte spenti…Spenti dalla sofferenza…”, lei che amava giocare “a fare la donna” ma restava comunque una “eterna bambina-donna”. 

Un racconto, questo di Debora Scalzo, scritto con il cuore, con passione, che ci fa innamorare immediatamente della protagonista, e ci spinge a leggerlo fino all’ultima pagina, tutto d’un fiato. 

Un romanzo che “è nato quasi di getto – rivela l’autrice – un flusso di emozioni che emergevano da dentro di me, e che ho trascritto, di notte, sulle pagine bianche del mio romanzo”. 

In esso c’è tanto di me, e della mia anima – prosegue – anche se non è propriamente un racconto autobiografico, e non racconta esperienze mie, personali. Ma, nonostante ciò, in Stella, nella protagonista, mi ci rivedo molto, come ci vedo riflessa l’immagine di tante donne: la sua ingenuità, la sua fragilità, la sua malinconia, ma anche la sua forza, quella che la spinge sempre a lottare, a non lasciarsi abbattere dal destino avverso, sono caratteri tipici dell’universo femminile, che è così straordinario quanto complesso”. 

E, se “Io resto così…” racconta la storia difficile di Stella, al centro di essa c’è sempre l’amore, che tutto muove, che divampa in ardente passione, che illude o disillude, che inganna o ti spinge ad andare oltre i propri ostacoli. 

Sono donna del vento, la viaggiatrice, poetessa scontenta di questa grande città. Mi guardo allo specchio, piango a dirotto perché mi amo così senza pensare a chi domani io voglio amare.[Ritorno a capo del testo]Non sono sbagliata io amo così, perdutamente istintivamente, ma semplicemente così”. 

L’amore – afferma Debora Scalzo – è tutto, per me. È passione, dolcezza, fragilità, debolezza, dolore, sofferenza, è ciò che riesce a dare un senso alla propria vita, e a completarla”. 

Io – prosegue – credo molto nell’amore, e in tutte quelle coppie che non sono così perfette, quelle che insieme vivono le gioie e superano le difficoltà, quelle che nonostante tutto, sono sempre unite e più forti di prima”. 

E, per me – continua Debora Scalzo – l’amore è anche abitudine. Io vivo nelle certezze delle abitudini, non solo quelle piccole e quotidiane, ma anche quelle che condivido con mio marito. Ecco, per me l’abitudine è uno tra gli ingredienti importanti in una coppia, e non credo a quei rapporti che finiscono perché divenuti abitudinari”. 

Il mio racconto – prosegue lei – vuole lanciare un messaggio di speranza a tutte le donne: bisogna lottare, si deve migliorare, senza cambiare, ma rimanendo se stesse, con tutte le proprie fragilità e sicurezze. L’amore è una forza positiva, vincente, e se uno ci crede, le cose prima o poi accadono veramente“. 

E forse è tutto qui il segreto del successo di “Io resto così…”, che ha ricevuto anche il premio speciale “Eccellenze del cuore”, dedicato alle Forze dell’Ordine, che, le ritroviamo intessute nella trama del romanzo stesso, proprio perché Debora Scalzo ha molto a cuore la delicata tematica della sicurezza, e dei pericoli che corrono gli agenti durante il loro servizio, impegnando tutta se stessa, in prima persona, per promuovere maggiori attenzioni e sensibilità su questo delicato tema. 

Perché questa è Debora Scalzo, non solo giovane scrittrice di successo, ma anche autrice musicale, sceneggiatrice, e moglie e mamma. Una donna che riesce a conciliare a meraviglia le sue passioni professionali con la vita privata, “grazie soprattutto, al supporto di mio marito Massimo – rivela lei – che, pur nelle proprie diversità, riesce sempre ad incitarmi e supportarmi, dandomi così tanta sicurezza, e quella continua voglia per inseguire le mie passioni”. 

Io – prosegue – in fondo, la musica e la scrittura ce l’ho nel sangue. Sin da bambina. Scrivo per non dimenticare, scrivo per ricordare. Sono, queste, le mie passioni da sempre, e ora, sono anche riuscita a farle vivere pienamente”. 

E sono tanti i progetti futuri che attendono Debora Scalzo, a partire proprio dal suo meraviglioso romanzo, “che diventerà un film l’anno prossimo. C’è già la sceneggiatura pronta, e la cosa mi emoziona tantissimo – rivela lei – Ma non è l’unico progetto che ho in cantiere, questo; c’è anche  un’idea artistica, abbozzata per il prossimo autunno, forte e ironica, insieme a Cristan Cocco, e un Cortometraggio su una tematica molto importante per i giovani con il regista de La 7 Luciano Fontana.  E poi c’è un sogno nel cassetto: mettermi dietro una macchina da presa, e dirigere un film tutto mio; e so già che prima o poi accadrà!”. 

Perché se c’è passione, amore e determinazione, nessun obiettivo ci può essere precluso, e nessun ostacolo può veramente fermarci per sempre. Basta essere se stessi, restare se stessi, così… 

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