Prosegue alla sede della Nomas Foundation di Roma la personale dell’artista francese Julien Bismuth dal titolo Hiaitsiihi in allestimento sino al 28 febbraio 2020.
Tra il 2016 e il 2017, insieme all’antropologo e docente all’Università di Rio de Janeiro Marco Antonio Gonçalves, l’artista trascorre due soggiorni presso il popolo Hiaitsiihi stanziato sulle rive del fiume Maici nella foresta amazzonica brasiliana. Denominato Pirahã dalle comunità confinanti, questo popolo semi-nomadico chiama sé stesso Hiaitsiihi, termine che significa corpo (ibiisi) che vive in un cosmo stratificato. Cacciatori-raccoglitori che pescano e cacciano muniti di solo arco e frecce, da secoli i Pirahã vivono in simbiosi con la foresta pluviale d’Amazzonia, fondando la propria sussistenza soltanto su pochi semplici manufatti. Ciò che chiamiamo la loro cultura consiste fondamentalmente dei canti e delle storie che raccontano nella loro particolare lingua tonale.
In mostra alla Nomas Foundation (nomasfoundation.com) fotografie e filmati – intenzionalmente privi di narrazione e spiegazione contraddistinti da un montaggio assente – si confrontano con questioni etiche, politiche e culturali sollevate dall’incontro con i Pirahã, facendo attenzione a restituire tutta la loro complessità.
Julien Bismuth (1973 Parigi, Francia) vive e lavora a New York. Attraverso collage, installazioni, performance, fotografia, video, Bismuth si confronta con questioni di natura critica e culturale. Spesso la sua pratica intreccia linguaggio e immagine mettendoli in discussione, indagando come le nostre rappresentazioni del mondo siano in grado di forgiare e orientare le nostre decisioni e interazioni. Le opere di Bismuth sono state esposte presso Nomas Foundation, Roma; Centre d’art La Criée, Rennes; Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Galerie Emanuel Layr, Vienna; Galerie Parisa Kind, Francoforte; LACE, Los Angeles; Les Abattoirs, Tolosa; Galerie Georges-Philippe & Nathalie Vallois, Parigi; Simone Subal, New York; GAK, Brema; The Box, Los Angeles; Crac Alsace, Altkirch. Le sue performances sono state ospitate da istituzioni internazionali quali Centre Georges Pompidou, Parigi; Villa Medici, Roma; Palais de Tokyo, Parigi; MUSAC, León; Fondation Ricard, Parigi; Tate Modern, Londra. Tra le sue mostre collettive quelle di FRAC, Marsiglia; 14th Cuenca Biennial, Cuenca; Frac île-de-France, Bussy-Saint-Martin; MAAT, Lisbona; National Art Gallery, Sofia; Centre d’Art Contemporain Parc St. Léger, Pougues-les-Eaux; Belvedere, Vienna; Museo Marino Marini, Firenze; Manifesta 10, San Pietroburgo; IAC, Villeurbanne; Kunsthalle Wien, Vienna; ICA Philadelphia; Schirn Kunsthalle, Francoforte. Bismuth, insieme all’artista Jean-Pascal Flavien, è co-foundatore di Devonian Press.
A marzo 2020, un convegno presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Sapienza Università di Roma, che include antropologi, sociologi, economisti, filosofi.
Pubblicazione
Il catalogo di Hiaitsiihi sarà pubblicato contestualmente agli Atti del Convegno
Julien Bismuth
Hiaitsiihi
a cura di Raffaella Frascarelli
in collaborazione con l’Unità di Ricerca Estetica nel sociale del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche,
Sapienza Università di Roma, diretta da Lia Fassari
25 ottobre 2019 – 28 febbraio 2020
Nomas Foundation – viale Somalia, 33, Roma