Due scrittori, due giornalisti, due amici, ma soprattutto e prima di tutti due tifosi, divisi però dalla fede calcistica.
Uno è tifoso della Juventus, l’altro del Napoli, le due celebri squadre del campionato italiano che hanno dato vita a uno dei duelli sportivi più avvincenti degli ultimi decenni.
Darwin Pastorin, tra i più noti e apprezzati giornalisti sportivi e narratori italiani, racconta, tra ricordi e aneddoti la sua fede “bianconera”.
Vincenzo Imperatore, napoletano, giornalista e autore di best sellers finanziari, spiega la sua fede partenope.
I due attraverso i loro ricordi e i loro aneddoti tratti dagli scaffali polverosi della memoria narrano e spiegano al lettore come e perché si arrivi ad avere una determinata fede calcistica.
Darwin e Enzo raccontano con le loro parole quella particolare euforia da tifo che coinvolge tutti gli appassionati di calcio nel nostro paese, indistintamente, da nord a sud.
Come nessun’altra passione, il tifo per la propria squadra del cuore è indelebile e assoluto, riflette un’appartenenza culturale, storica, geografica e sociale.
Il tifo spesso è un bene che si tramanda con orgoglio di padre in figlio, come spiegherebbe il tifoso.
Leggiamo tra queste pagine una divertente serie di racconti che traggono origine da una amicizia e dalla comune passione per il calcio e la scrittura, che mescolate insieme danno vita ad un campionato di ricordi che fa emergere le cause del tifo calcistico, e tutta quella serie di emozioni che si porta dietro.
Lontani però dalle esasperazioni che spesso portano il gioco del calcio alla ribalta delle cronache per gli atti di violenza, gli avversari, mai nemici, Darwin e Vincenzo si incontrano sulla carta per raccontare le origini e le ragioni del più avvincente gioco per adulti e piccini.
La loro prima volta allo stadio, la delusione calcistica più grande, il giorno indimenticabile per ognuno legato al pallone, gli idoli, i loro miti, lo stadio, le partite della domenica, i riti, le cerimonie e tutte le superstizioni, perché anche il calcio può rappresentare una forma di epicità e letteratura.
Ma soprattutto leggiamo di un continuo confronto tra Juve e Napoli, e non si parla solo e semplicemente di una sfida nord contro sud, perché non è solo Borboni contro Savoia, non è la sfida tra due ex capitali, o semplicemente Platini contro Maradona, è davvero tanto altro ancora, è sogni, speranze, avventure, conquiste, memorie, e molto di più.
Una serie di racconti che uniscono e combattono i rancori e le violenze nel mondo del pallone, il calcio come linguaggio universale, messaggio pasoliniano, ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, il calcio come fenomeno religioso, a tratti mistico, passione ecumenica verso cui interi eserciti di individui, a ogni latitudine, nutrono gli stessi sentimenti e li esprimono con gestualità, riti identitari collettivi e coazioni a ripetere di gioie e dolori.
Idea nata seduti ad un tavolo in un bar di Torino, i due autori realizzano un romanzo popolare che piacerà anche a chi non è un accanito appassionato di calcio.
Edito da Compagnia Editoriale Aliberti , Juventus-Napoli. Romanzo popolare, fischio d’inizio il 20 giugno, nelle librerie.