La Strega di Biancaneve, la favola per le donne che si amano.

Coco Chanel  la più importante protagonista nell’ambito della moda del XX secolo, celebre stilista francese, che  ha rivoluzionato con il suo lavoro il modo di vestire delle donne, ma anche il loro modo di pensare, scriveva: “La bellezza comincia nel momento in cui decidi di essere te stesso”.

Nel momento in cui una donna si spoglia del superficiale, dell’abbondante, di ciò che non serve, ma appare solo, ecco che si ama, si riscopre bella, si sveste e si riveste della sua parte più autentica e femminile, del suo appartenersi, abbracciarsi e baciarsi.

Essere donna è questo; essere vera autentica, passionale e decisa, la donna di ieri, la donna di domani, nell’oggi la donna che crede alla sua fiaba, alla sua storia e la scrive.

Il c’era una volta diviene improvvisamente il c’è, la carrozza con i cavalli diviene il suo corpo da accudire e amare, il principe azzurro, diviene il suo abito elegante e semplice nello stesso tempo; ed ecco che allora anche la strega di Biancaneve non è più così strega ma ha un suo fascino, un suo perchè.

L’ha compreso bene Monica Innocenti, quando l’8 marzo 2010, ha inaugurato nella splendida città di Arezzo, il suo regno incantato o meglio la sua boutique al femminile targato  la Strega di Biancaneve.

La Strega di Biancaneve, ovvero 65 metri quadrati di fascino, bellezza, moda, stupore, eleganza e autenticità; ogni donna dall’alba alla notte dovrebbe indossare dall’intimo all’abito giornaliero e notturno , dal pantalone, alla scarpa, dalla gonna, alla camicia, a dei jeans, ad una maglietta, degli abiti che parlino a lei e di lei, abiti che davanti ad uno specchio dicano si sei tu”la più bella del reame”, anche senza mangiare una mela avvelenata.

Monica 40 anni, imprenditrice di se stessa si è lanciata in un’impresa sua, lasciando il posto sicuro, per tornare ad un vero amore, unico, che è stato e sarà la moda; scegliere abiti, unici di manifattura sia italiana che straniera che facessero rallegrare e far star bene le sue clienti, abiti comodi, ma non per questo non belli, abiti che seguano le curve del corpo e dell’animo femminile, e abiti che raccontano della sua storia anche e del suo senso estetico e di gusto.

Le donne firmate la Strega di Biancaneve sono donne da 25 ai 60 anni,  dalla 38 alla 52 di taglia, donne di oggi, madri, mogli, single, donne in carriera e no, donne emancipate, fragili e forti insieme, che corrono come se volassero, che cadano e si rialzano, che combattano e divengono padrone della loro vita.

Donne che vestendosi bene, sono semplicemente sensuali, dicono sì ogni giorno a loro stesse, al loro io, al loro cuore; il corpo  si trasforma e modella da cornice ad una bella personalità, divenendo il portone di una casa arredata con cura, il portone della loro personalità, e dove ogni dettaglio esprime bellezza ed eros.

Monica da buona padrona di casa consiglia, aiuta e sorregge, nel confronto rivede se stessa e la sua voglia di emergere e amarsi, partendo appunto da pezzetti di stoffa, che lembo dopo lembo hanno costruito il suo presente.

Il poeta latino del novecento Pablo Neruda sosteneva: “Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti”.

Il racconto oggi lo lasciamo a Monica alla sua boutique, certi che vi saranno altre pagine, certi del suo stile e della sua empatia, con tutto il mondo femminile e prima di tutto con se stessa e per citare sempre Coco Chanel “una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa”.

La donna di Monica è di classe e favolosa, vera, pura, semplice, autentica in una parola semplicemente  donna.

 

 

 

 

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