126 anni fa, proprio il 7 settembre, nasceva la più antica società calcistica italiana. Era il 1893 e il Genoa Cricket and Football Club vedeva la luce in una giornata come questa, pieno di aspettative e sogni di gloria. Nel 1898 viene organizzato il primo campionato italiano da disputarsi in una sola giornata a Torino: a vincerlo è proprio la squadra della città della Lanterna, che conquista il primo dei 9 scudetti che avrebbero scandito la sua storia sportiva. I due campionati successivi videro ancora lo strapotere del Genoa, che in occasione del secondo (1900) scelse di adottare il rosso e il blu come colori ufficiali. Gli anni fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale furono un enorme successo per la squadra, che riuscì a vincere lo scudetto per 9 volte (l’ultimo è del 1923-1924). Il campionato 1933-1934 segna la prima discesa, breve, in Serie B: l’anno dopo i rossoblu sono di nuovo nella massima serie. La stagione 1936-1937 è quella della Coppa Italia, conquistata dal Genova per la prima (e a ora unica) volta.
Il Secondo conflitto mondiale segna uno spartiacque nella storia della società, con i rossoblu che non sono più quelli di prima né le vittorie quelle di un tempo: una continua lotta per la sopravvivenza scandita da una pressoché costante presenza nella parte bassa della classifica che per due volte si tramuta in uno slittamento in Serie B, fino a toccare anche la Serie C. Continue discese e risalite.
Il gemellaggio con il Napoli risale al campionato 1981-1982, in cui il Genoa riesce a evitare la retrocessione proprio grazie al pareggio con gli Azzurri. La cocente eliminazione dalla Coppa Uefa per mano dell’Ajax – traguardo raggiunto grazie a un quarto posto ottenuto nel campionato 1990-1991 – segna l’inizio di periodo estremamente buio per la squadra: il picco viene raggiunto nel 1995, con i rossoblu che precipitano nuovamente in Serie B. Tra accuse di corruzione (Caso Genoa, 2005) e camminate da funambolo sul filo della Serie A, le stagioni successive sono un totale disastro e ai tifosi non resta che sperare e vivere nel ricordo della magia di un tempo, al grido di “Un cantico per il mio Grifone”.