Si è spento all’età di 95 anni Carlo Azeglio Ciampi, economista, banchiere e politico, figura di spicco della storia della Repubblica.
Un uomo probo, distinto e compreso nel suo ruolo, rivestito con la massima serietà nei diversi incarichi, con un forte senso del dovere, qualunque compito si trovasse ad espletare: dal militare nel conflitto mondiale, alla resistenza, ai suoi inizi in Banca d’Italia, fino ai vertici di Governatore, Ministro del Tesoro, Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica.
L’Italia deve a Ciampi qualcosa che va ben oltre il governo dell’economia. Nel suo rigore e massimo rispetto delle Istituzioni, ha saputo riportare l’orgoglio dell’appartenenza nazionale, attraverso la solennità dei suoi simboli e la fiducia nelle possibilità di crescita e di ripresa del Paese e della sua gente.
Ciampi è stato il Governatore dello “sta in noi” nelle esortazioni delle Considerazioni finali in tempi complessi e confusi, il Presidente del “ragazzi, ora tocca a voi”, è stato lo stratega, dotato di visione prospettica ed intuizione, che, nello svolgimento dei suoi alti mandati, ha saputo opporre strenua resistenza alle pressioni lobbistiche e politiche, per perseguire il bene comune.
L’onore ed il ricordo che deve essergli tributato è per l’esempio offerto nel rafforzare il prestigio dell’Italia nel contesto internazionale e il rispetto della Repubblica e dei suoi cittadini.
“Con la ripresa morale e civile coincide anche quella economica di cui c’è bisogno” Carlo Azeglio Ciampi, 2010
Sabrina Cicin