Build it Up: giovani che costruiscono futuro per i giovani

In occasione di una importante conferenza presso l’università Ca’ Foscari abbiamo avuto il piacere di conversare con l’associazione Build it Up, molto attiva nel cercare di creare un raccordo fra il mondo dell’università e il mondo del lavoro, spesso troppo distanti fra loro. Ai nostri microfoni sono intervenuti Manuel Giraudo e Domenico Sorice, rispettivamente Presidente e Project Manager dell’area Education, che hanno raccontato cosa fa la loro associazione.

Parlateci di Build it Up: cosa fate? Come nasce questa iniziativa?

Manuel: «Siamo un’associazione no profit fondata nel 2012 con la volontà di diffondere uno spirito imprenditoriale fra i giovani. Lo facciamo con molta passione, coinvolgendo ogni anno più di settanta studenti, attivando un programma di accelerazione di startup di successo, organizzando eventi nei principali atenei italiani e creando una rete a supporto di giovani studenti e imprenditori».

Avete diverse divisioni al vostro interno: a cosa servono?

Manuel: «Build It Up raduna attorno a sé più di settanta studenti, come detto, e seguendo le loro inclinazioni cerca di offrire loro l’opportunità di mettersi in gioco all’interno di quattro differenti “contenitori”. Il polo “Acceleration” assiste sei diverse startup ogni anno fornendogli servizi di consulenza gratuita al fine di definire una richiesta di finanziamento da sottoporre agli investitori; la divisione di “Business Development” si occupa invece di mantenere i rapporti con i nostri sponsor, di definire nuove collaborazioni e di rafforzare, attraverso l’organizzazione di eventi, il nostro spirito di squadra; il comparto “Marketing” ha come obiettivo aumentare la nostra visibilità sul web, sui social network e nei canali offline. In ultimo, il polo di “Education”, con all’attivo più di quaranta eventi in più di venti università fra le migliori in Italia, organizza business game e conferenze rivolte ai giovani e alla loro idea di imprenditorialità».

Che tipo di eventi avete organizzato quest’anno?

Domenico: «Come affermato da Manuel, il nostro obiettivo è quello di diffondere uno spirito imprenditoriale tra i giovani, in particolare gli studenti. Qual è il modo migliore di farlo se non fornendo loro degli esempi diretti? Quest’anno, tra l’altro, tutti noi project manager abbiamo raggiunto il massimo storico di Build It Up, avendo noi organizzato il maggior numero di incontri annuali dalla nascita dell’associazione: lo considero un grande traguardo, ma spero il futuro sia ancora migliore! Abbiamo invitato diverse startup e professionisti, appartenenti ai settori più disparati, in modo da intercettare le inclinazioni di ognuno dei possibili studenti partecipanti. Fino a oggi abbiamo ospitato, fra gli altri: YOYOT, una piattaforma che permette il noleggio di barche; Gian Luca Comandini e Fabio Taliani di Blockchain Core, una società di consulenza che si occupa di implementazioni della blockchain; il BEN (Blockchain Education Network) e alcuni consulenti con cui abbiamo parlato di applicazioni concrete di applicazioni di questa tecnologia sempre più in ascesa; Rossopomodoro, Pescaria e Miscusi, con cui si è discusso di food strategy; infine SkillsLead, giovanissima startup che punta a rivoluzionare il mondo dei ranking universitari. Tutti questi eventi sono organizzati da team “sparsi” in tutta Europa, ma sempre con un occhio di riguardo all’Italia, dove si tengono tutti i nostri incontri».

Qual è l’obiettivo principale di queste iniziative? Quali avete in programma per il futuro?

Domenico: «Organizzare eventi di questo tipo è molto stimolante perché permette di sviluppare un ampio bagaglio di skills che torneranno poi utili nel mondo del lavoro: in particolare coordinarsi con il proprio team e intervenire tempestivamente nei momenti in cui qualcosa va storto, specie nei business game, sono la parte più divertente e che fa crescere di più i partecipanti. A stretto giro incontreremo il founder di WeStudents, selezionata tra le migliori 20 startup su oltre 650 in Italia dal programma di accelerazione di B-Heroes; personalmente, ho organizzato un incontro con i ragazzi di DailyInternship [svoltosi il 28 marzo, N.d.R.], una piattaforma che ha come obiettivo quello di semplificare e velocizzare la ricerca di stage da parte degli studenti universitari, e abbiamo anche incontrato di recente [sempre il 28 marzo, N.d.R.] i founder di Winelivery, portale numero uno per la consegna rapida a domicilio di vino, birra e superalcolici di qualità».

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