Una storia d’amore che nessuno avrebbe mai predetto soprattutto loro le protagoniste Carrie Fisher e Debbie Reynolds nello spazio di 24 ore la madre che raggiunge la figlia che per noi tutti è stata l’indimenticabile Principessa Leila di Guerre Stellari.
Un dramma consumato nel giro di poco tempo mentre con il figlio Todd e la nipote Billie Lourd stavano organizzando le esequie di Carrie (morta il 27 dicembre dopo aver avuto un infarto qualche giorno prima) un ictus colpisce Debbie Reynolds la diva e protagonista del film “Singin in the Rain”. Un matrimonio turbolento e una vita artistica intensa (attrice, cantante e ballerina); alla fine degli anni Cinquanta fece scalpore il suo divorzio con il cantante Eddie Fisher (padre di Carrie e Todd) che la lasciò con i suoi 2 figli per iniziare una storia con l’attrice più famosa a quei tempi Elisabeth Taylor. Secondo il figlio Todd la madre non ha retto al dolore per la perdita della figlia e ai preparativi per il suo funerale. Due donne che mai come in questo momento sono più vicine che hanno combattuto nelle loro intense vite tra amori sbagliati e carriere intense che spesso sono sintomi di vite sregolate che portano ad eccessi tra droghe e alcol. Ora sono insieme e unite come non mai e per noi resta il ricordo di quello che hanno costruito con il loro lavoro che ci hanno lasciato un grande bagaglio cinematografico.
Noemi Deroma