Per Edoardo l’avvocato è colui che segue non solo il diritto, ma anche la giustizia, infatti, come sosteneva Pitagora, grande filoso greco: “Il legislatore deve essere l’eco della ragione e il giudice l’eco della legge”. In tal senso va inteso il diritto romano antico, che vede nell’applicazione della correttezza e della norma il suo principio ispiratore.
L’avvocato, che ha il suo studio a Roma ed esercita la professione nella Capitale, da sempre ritiene fondamentale l’aspetto etico perchè, ci spiega: “Noi penalisti, entriamo nella vita intima di ogni singola persona che viene in contatto con noi, quindi la morale ha un aspetto assolutamente preponderante.” La sua è una esistenza permeata dal dualismo umano, dove religione, filosofia, etica e comportamento formano una commistione affascinante.
“Riportare i minori tra le braccia dei genitori è sempre una grande emozione”, ci svela l’avvocato che ha fatto dei deboli le sue cause più accorate e che ritiene ci sia ancora molto da fare per quanto riguarda i reati sulle donne: “le Istituzioni fanno intervenire i servizi sociali, se vi sono minori, allontanando i figli dalle madri e questa è una spirale orribile”.
Prosegue ancora l’avvocato, senza mandarle a dire: “Vi sono anche personaggi che esercitano un potere esagerato ed anche in maniera errata. Il Tribunale dei minori, per esempio, è composto da giudici onorari, che sono assistenti sociali e questo dovrebbe essere assolutamente vietato.”
Dalle sue parole emerge anche una grande attenzione verso i giovani che, con volontà e spirito di sacrificio, possono farsi largo e imporsi, così come hanno fatto molti praticanti che ora sono soci del suo studio, con l’avvocato sente di dare consecuenzialità al prosieguo del suo lavoro.
La giustizia per l’avvocato Polacco, soprattutto nell’epoca attuale, deve vestirsi di eticità, perchè solo studiando l’etologia, ovvero i comportamenti delle persone, riusciamo a decifrarne le azioni, senza emettere giudizi, ma migliorandone il modus operandi.