Erasmus tinto di nero

Erano le 6 di mattino di un giorno come tanti altri, Spagna lungo la AP-7 vicino a Freginals (zona Tarragona) avviene uno scontro frontale tra un pullman e una vettura. Il pullman faceva parte di un convoglio di cinque automezzi che rientrava a Barcellona da Valencia, dove alcuni studenti Erasmus avevano assistito alla notte dei fuochi, la celebre Fiesta de las Fallas. Nel complesso le vittime accertate sono state 13 (7 italiane, 2 tedesche, 1 romena, 1 uzbeka, 1 francese e 1 austriaca) e 34 i feriti. Secondo le prime ricostruzioni, il bus avrebbe urtato il guardrail di destra, poi l’autista avrebbe dato una sterzata a sinistra finendo sull’altro lato dell’autostrada contro un’auto che veniva in senso opposto, i cui due passeggeri sono stati feriti. Fin da subito è stato detto che la causa della tragedia è stato “un errore” da parte dell’autista: l’ipotesi più certa secondo gli inquirenti e in seguito poi confermata dallo stesso autista è quella di un colpo di sonno che ha causato la perdita del controllo del mezzo che si è ribaltata sulla carreggiata opposta. La generazione Erasmus è una generazione fatta da ragazzi che vogliono conoscere un mondo diverso e una cultura diversa rispetto a quella da dove provengono. Un viaggio che spesso non è solo di 6 mesi o 9 mesi ma è molto di più che resterà per sempre impresso nel resto della vita. Queste ragazze non avranno modo di poterlo raccontare ma resteranno nei nostri ricordi come degli angeli che hanno lasciato il segno.

 

Noemi Deromazet

 

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