Tempi di crisi. Economica, soprattutto. Eppure, da nord e sud del Bel Paese, le spiagge sono affollate, gli alloggi pieni, i ristoranti pure.
Gli italiani hanno optato per le vacanze in agosto. Anche quest’anno. Nulla è cambiato nelle loro abitudini estive e nulla ha scalfito la loro voglia di mare, di relax, di svago. Nemmeno le variazioni del meteo e le paure infuse da periodi di incertezza sociale. Continuiamo a partire, dunque, e a goderci gli ultimi sprazzi di questo agosto soleggiato tra le onde del mare, la frescura dei monti e le vedute collinari da un bel borgo antico. Tutto questo è l’Italia, terra di sagre, feste, ricorrenze all’insegna del buon umore, del buon cibo e di bella gente. L’ospitalità non manca, il divertimento neppure. È così che si presenta l’Abruzzo, una regione squisitamente variegata, un trionfo di natura, dal suo cuore fatto di suggestivi paesi montani immersi negli Appennini e di parchi, fino al suo litorale selvaggio e incontaminato, vincitore da anni della Bandiera Blu che premia i mari più belli d’Italia. Ed è veramente così, bella e policroma l’acqua abruzzese, uno spettacolo alla vista e al primo bagno. Partendo da Ortona, scendendo fino a Vasto, si dipana la rinomata Costa dei Trabocchi, ispirazione del poeta D’Annunzio, tanto da avere dedicato un intero promontorio dal quale si scorgono le insenature del litorale e le sue caratteristiche palafitte: i trabocchi, appunto. Sono tanti, tutti particolari, antichi e ben curati. Un tempo utilizzati dai pescatori, oggi mantengono il loro aspetto originario con tanto di enormi reti che rasentano l’acqua. Alcuni ospitano i famosi ristoranti sui trabocchi ove, ovviamente, il menù è interamente a base di pesce freschissimo. Altri si possono addirittura affittare per trascorrere delle giornate alternative sulla spiaggia, da veri uomini di mare. Ma non è solo il paesaggio il pezzo forte di questo territorio, sono anche la cordialità dei suoi abitanti e il folklore, mantenuto intatto e inalterato dal turismo non ancora invasivo. In pieno agosto, anche di domenica, è possibile trovare parcheggio, poco traffico lungo la strada statale Adriatica e un posto per mangiare in tutta tranquillità. Se non vogliamo spendere un occhio della testa per gustare una frittura o un piatto di spaghetti allo scoglio, a San Vito Chietino sono presenti dei piccoli locali di street food, alcuni con tanto di riconoscimento Gambero Rosso, ove spendere dai cinque ai dieci euro. Il tutto si presenta spartano, i tavoli sono all’aperto e non vi è servizio. Ma sono molto apprezzati per la rapidità e l’economicità. Al contrario, se vogliamo essere coccolati anche a tavola e siamo disposti a spendere qualche soldo in più, dai famosi ristoranti sui trabocchi a quelli sul mare o immersi nei vicoli dei paesi, i menù proposti sono tanti e diversi, tutti a prezzo fisso a seconda delle portate onde evitare spiacevoli sorprese nel conto finale. Se siamo talmente fortunati da soggiornare vicino a Ortona dal 10 al 16 agosto, troviamo la Sagra degli Antichi Sapori, che ci permette di assaggiare a prezzi onestissimi, passeggiando tra le vie cittadine, tutti i piatti tipici abruzzesi: pesce, ma anche arrosticini, dolci e vini (genziana compresa per concludere al top il tour gastronomico). Un altro evento locale meritevole di nota, aspettando festosamente il Ferragosto, è l’ormai annuale Notte Rosé a Orsogna, da non confondere con Ortona, un piccolo paese montano distante circa 20 km dal mare. Organizzata dal comune e dalla Orsogna Winery, cantina storica del luogo, questa ricorrenza è un crogiuolo di colori (il rosa predomina su tutti, ovviamente), di sapori, di odori, di musica e di divertimento. Un’intera serata che si protrae fino a notte fonda per salutare l’estate a suon di band, di cibo e, protagonisti indiscussi dell’evento, dei vini della cantina, premiati per la loro bontà e naturalità dai contest internazionali e dai giudizi più preziosi, le persone. Scorre così, tra un innovativo spumante di Pecorino e un Montepulciano d’Abruzzo, la sera del 14 agosto. In attesa di una nuova giornata, all’insegna del cristallino mare abruzzese tra gli scogli, i trabocchi e una frittura di calamari.