In occasione delle ultime elezioni amministrative tutto il Paese ha assistito e vissuto una vicenda assolutamente esemplare.
La storia nazionale ricorda che non pochi di noi italiani vendono il loro suffragio in cambio di una mazzetta, di un buono benzina, di un pacco di pasta, di un paio di scarpe, di una raccomandazione, di una promessa, ecc. a dare fiducia a chi meglio li sa convincere ed abbindolare: risultato? Quanto di brutto e di negativo ci circonda è colpa nostra e del nostro voto dato sconsideratamente a persone indegne. Ancora più perniciosa sono l’apatia e la mancanza di partecipazione civica e di presenza attiva. E la vicenda esemplare cui ci si riferisce più sopra è quella vissuta dalla cittadinanza di Latina nelle elezioni del giugno 2016. Un gruppo di cittadini della città sempre più numeroso e motivato, si è trovato assieme e costituito in sodalizio finalizzato allo scopo contingente di pervenire ad un cambio vero non gattopardesco nell’amministrazione della città, facendo ricorso democraticamente solo alla partecipazione e all’intervento popolari fuori dai partiti e dai candidati spontanei. Preparandosi, incontrandosi, informandosi, studiando, spargendo la voce si è arrivati al giorno delle elezioni e il sodalizio LATINA BENE COMUNE ha avuto la schiacciante maggioranza dei suffragi e il loro candidato, uno stimato medico del luogo, è stato eletto sindaco. E pur a contatto di realtà e situazioni incancrenite, fetide di corruzione e di camorra, gradualmente sta riuscendo ad invertire la rotta, a indicare strade nuove, ad eliminare e a denunciare sperperi ed abusi commessi e presenti.
Ora sono imminenti varie tornate elettorali: comunali, regionali, ecc. La provincia di FR da anni è rappresentata a rutti i livelli, da personaggi il cui valore e la cui attività a vantaggio della comunità si vede e verifica guardandosi in giro: la provincia di FR è sistematicamente all’ultimo o agli ultimi posti della Nazione con riferimento al buon e civile vivere: cioè questi rappresentanti del popolo -ci riferiamo a quelli incollati da venti e trenta anni sulle poltrone- sono quanto di più inutile e di inerte e di esiziale, dal punto di vista civico e democratico, si possa desiderare; e non parliamo di quelli che ormai ben acquattati nei loro nidi a godersi le loro pingui pensioni e i lauti vitalizi pubblici e nemmeno di quelli che eletti dai loro promotori ai rispettivi Comuni, sono stati così abili, finito
il mandato, da lasciare il disastro dietro di loro, impunemente: la sola peculiarità accertata di questi cosiddetti uomini politici a tutti i livelli (qualcuno ha perfino una laurea) è che sono tutti senza arte né parte, cioè non hanno mai conosciuto che cosa sia la responsabilità e il rischio di una professione o mestiere, alcuni sono dei falliti palazzinari, molti sono galoppini e portaborse di partito, tutti dotati di capacità parlatorie da far impallidire Demostene e Cicerone: dove mettono piede allignerà il disordine, la miseria, l’intrallazzo, la rovina comune. Questa gente, perniciosa per il bene pubblico, continuerà ad arrecare danno e offesa e a parassitare sulle pubbliche spalle se non si presenteranno sulla scena attori e protagonisti nuovi dalla società civile e non dai partiti: sono i cittadini stessi che debbono partecipare e sentirsi coinvolti e protagonisti: l’unica soluzione salvifica è l’associazionismo motivato e convissuto e la promozione e incentivazione di tutte le associazioni e sodalizi esistenti: sportivi, scolastici, sindacali, artigianali, commerciali, ecc. Anche se costa sacrifici e rinunce, sono i cittadini stessi -non quelli che vendono o sciupano il proprio suffragio- che debbono rendersi conto che la situazione e quindi l’inversione di tendenza e quindi il miglioramento è solamente nelle loro mani e negli uomini nuovi e idonei della società civile. Il sito: www. latinabenecomune.it è in attesa, per aiutare e suggerire.
Michele Santulli