Luciano Benetton, Pietro Ferrero, Giorgio Armani, Leonardo Del Vecchio, Prada. Cosa avranno in comune oltre ad essere italiani e di successo?
Stiamo parlando dell’eccellenza del made in Italy, personaggi che hanno riscritto letteralmente i destini di città e regioni, rendendo prestigio indiscusso al paese. Imprenditori, personaggi dotti e dal pensiero raffinato, in grado di leggere la trama della società e dell’economia prevedendo una curva nel mercato, una necessità, prima che questa diventasse manifesta.
Quel che rende grandi questi uomini e donne non è solo il loro intuito ma la loro forza d’animo, poiché in fondo chiunque avrebbe potuto tentare, ma solo loro hanno avuto l’ostinazione.
Possiamo ritrovare in tutti loro delle caratteristiche ricorrenti, gli ingredienti segreti dell’imprenditore italiano: famiglia, perseveranza ed innovazione.
La storia di questi grandi uomini comincia sul finire della Seconda guerra mondiale. Figli di quella ricostruzione, del desiderio di ripartire. Le disponibilità economiche erano inferiori alla grandezza dei loro sogni, questo li ha costretti a guardarsi attorno e trovare soluzioni innovative, in grado di sfruttare le risorse del territorio fino in fondo.
Basti pensare a Ferrero e di come il suo prodotto più celebre, una crema spalmabile a base di nocciole locali, sia nato proprio dal connubio di necessità fra materie prime a basso costo, reperibili in loco, e la necessità di operai poveri non in grado di permettersi l’alta pasticceria. Da intuizioni come queste, al lungo lavoro, accompagnato da sua moglie e poi dai familiari, nasce la leggendaria Ferrero. Negli anni a venire, le nuove generazioni Ferrero prenderanno spunto dall’antenato, non accontentandosi e sviluppando uno dei più grandi reparti di ricerca ed innovazione dolciaria.
Simile la storia di Benetton, una vera impresa di famiglia guidata da una visione ben precisa e dall’intuizione di un mercato che stava diventando sempre più veloce e mutevole. Poiché risultava sempre più costoso e lento riassortire i locali con stoffe colorate nuove, i Benetton intuirono che sarebbe stato più veloce comprare stoffe grezze da colorare loro stessi a seconda delle necessità del mercato. Questa innovativa soluzione li porterà anche a sviluppare anni dopo il famoso slogan “tutti i colori del mondo” e successivamente l’odierno “United Colors of Benetton”.
Altre storie invece vedono nella famiglia l’opportunità di portare avanti una visione nei decenni e nei secoli. È il caso di Prada, dove grazie ai grandi sacrifici, ieri di Mario Prada e oggi di Miuccia Prada, sua nipote, il sogno di una blasonata impresa di moda continua.
Se da una parte abbiamo storie di grandi famiglie, dall’altra non sono estranee le imprese di singoli che hanno dedicato la totalità della loro vita ad una grande causa. Parliamo di uomini come Armani e Del Vecchio, partiti da umili origini, hanno colto ogni occasione di formazione e lavoro, creandosi le competenze ed incontrando quelle opportunità che li han resi grandi.
Parliamo di uomini il cui percorso può esser sembrato agli inizi tutt’altro che lineare, come quello di Giorgio Armani, inizialmente studente di medicina, poi militare ed in seguito vetrinista per La Rinascente. Da lì in
poi una serie di occasioni sfruttate al meglio lo porteranno nel 1975 ad ufficializzare il suo omonimo marchio, segno indelebile di quella grandezza che da sempre portava dentro di sé.
Similmente Del Vecchio, uomo infaticabile che in seguito agli studi del collegio lavorerà per anni in una piccola ditta di incisioni. Lo studio serale accompagnato all’ambizione lo porteranno ben presto lontano, dedicandosi al lavoro di design e sviluppo di montature per occhiali. Lo spiccato senso per il business renderà quel piccolo primo negozio un impero senza precedenti conosciuto come Luxottica Group, ad oggi leader mondiale nel settore degli occhiali.
Famiglia, perseveranza ed innovazione sono i valori che hanno reso unici questi imprenditori. Ognuna di queste caratteristiche li ha accompagnati, riuscendo ad esaltare delle doti ed intuizioni personali.
Doti tutt’altro che comuni, ma che hanno trovato terreno fertile in questa nazione ricca di diversità e amore per la perfezione. Un’atavica presenza di quello spirito da artigiani e ricercatori, pronti a raggiungere il successo, ma prima di tutto un’idea, pensata in ogni dettaglio, costruita alla perfezione nella loro geniale mente.
Questa è la strada dell’imprenditore italiano, fatta di familiari, collaboratori, scoperte geniali e incapacità di arrendersi.