Roma. Il mondo dello spettacolo piange Carlo Giuffrè. Nato a Napoli il 3 dicembre del 1928, era malato da molto tempo. Carlo, fratello di Aldo, è stato un volto popolare del cinema italiano del passato. Nel teatro, la sua più grande passione, ha ricoperto un ruolo fondamentale per le interpretazione dei lavori di Eduardo De Filippo e di Luigi Pirandello. Debuttò nel dicembre del 1948, recitando la piccola parte dello speaker radiofonico nel suo La paura numero uno. Nelle vesti di regista per commedie come Le voci di dentro, Napoli milionaria, Non ti pago e Natale in casa Cupiello.
Fu un volto noto, soprattutto in tv, nei famosi sceneggiati Rai in bianco e nero degli anni ’60 e ’70: Tom Jones, Macbeth, I Giacobini, Le avventure di Laura Storm, Il leone di San Marco, L’amica delle mogli e L’amico delle donne. L’ultima comparsa, al cinema, risale a qualche anno fa in una commedia diretta da Vincenzo Salemme.
Tra un mese avrebbe compiuto il traguardo dei novant’anni, ma le sue condizioni si sono aggravate nei scorsi giorni fino all’urgente ricovero al San Camillo di Roma dove, la scorsa notte, Carlo Giuffrè non ce l’ha fatta.
Oggi il mondo dello spettacolo tutto, piange un grande artista, nonché un grande uomo.
