Mentre la Spagna campione del mondo veniva eliminata dal Mondiale in Brasile 2014, il Paese si risvegliava con un nuovo sovrano, Filippo VI, ma soprattutto con una nuova regina: Letizia Ortiz. Prima sovrana della classe borghese, figlia di un’infermiera e di un giornalista, nonché giornalista lei stessa. Se avesse sposato un altro uomo, probabilmente avrebbe annunciato lei stessa in televisione la notizia dell’abdicazione di Juan Carlos. Il passaggio di consegne della corona è avvenuto il 19 giugno. L’ex sovrano ha cinto la vita del figlio con una fascia, nominandolo nuovo capo delle forze armate. Commosso lui, Felipe, che ha dato un bacio a sua moglie e alle figlie, Leonor 8 anni e Sofia, 7. Da parte sua Letizia ha rivoluzionato il protocollo di palazzo: va al cinema fra la gente comune, ai concerti e alle fiere dei libri, dove è possibile incontrala vestita con jeans e t-shirt. E’ la regina della “classe media”, come scrivono molti giornali, “la prima che ha preso la metropolitana”. Quando però l’occasione lo richiede, sa anche essere elegantissima. Per sposare l’erede al trono, ha detto addio alla sua professione, che l’aveva portata a seguire i più grandi avvenimenti di quel periodo in cui era all’apice della carriera: il naufragio della petroliera Prestige al largo delle coste della Galizia, gli attentati dell’11 settembre, l’invasione dell’Iraq del 2003. Quando si è iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, ha ricevuto una borsa di studio dal Dipartimento Relazioni Internazionali per conseguire il suo dottorato in Messico, che gli ha permesso di lavorare per il quotidiano Siglo XXI. Prima di passare sul piccolo schermo ha lavorato anche per il giornale ABC e l’agenzia di stampa EFE. L’incontro con il futuro consorte è avvenuto a casa di un collega giornalista (lei avrebbe accettato il primo appuntamento solo alla quarta telefonata). Felipe le ha fatto la proposta di matrimonio pur sapendo che lei aveva già un matrimonio alle spalle e non aveva “sangue blu”. Letizia non ha avuto una vita facile in questi ultimi anni, tanto per il suicidio della sorella, quanto per il caso Noos, che ha gettato nell’occhio del ciclone la famiglia reale. Molto magra, più volte si è ipotizzata una sua presunta anoressia. Poi ci si sono messi i giornali, che l’hanno rimproverata di essere troppo modaiola, vanitosa e paradossalmente anti-monarchica. Oggi la popolarità dei sovrani è ai minimi storici. Non c’erano molte persone ad aspettare il corteo reale lungo le strade di Madrid. Pochi quelli che erano lì pronti ad urlare “viva il re”. Questa sembra una realtà di fatto.
Silvia Di Pasquale