Inoltro la conoscono come la maestra di disegno, Sara Mancini è uno storico d’arte che da 16 anni si dedica all’insegnamento artistico nelle scuole dell’infanzia e primarie per conto delle Galleria Borghese o altri musei statali e della sovrintendenza di Roma.
Nata e cresciuta nella Capitale si è laureata a Roma nel 2004 in lettere con la specializzazione in storia dell’arte contemporanea ed è subito iniziata una bellissima avventura, che l’ha portata a specializzarsi nella didattica museale attraverso corsi, aggiornamenti, soprattutto con il metodo Bruno Munari e poi studiando la pedagogia montessoriana.
Ciò che più l’ha affascinata è sempre stata l’idea di comunicare la bellezza, di stimolare la creatività, la fantasia attraverso la sperimentazione, soprattutto tattile, con i bambini che l’ha sempre entusiasmata; ha sempre cercato di trovare elementi di novità o elementi nuovi, che permettessero a un bambino anche piccolo di due anni, di poter creare la sua opera d’arte. Ha sempre voluto portare i bambini nei musei anche così piccoli e capire attraverso i loro sguardi, attraverso i loro movimenti, attraverso le loro semplici parole che l’arte poteva diventare un mezzo di comunicazione perfetto, soprattutto per i più piccoli, ha stimolato sempre più la sua ricerca che le ha fatto decidere successivamente di sperimentare la guida tattile per non vedenti specializzandosi in vari corsi di formazione soprattutto quello del museo tattile Omero ad Ancona.
Tra il 2015 al 2018 ha creato una piccola Accademia d’arte all’Aquila. Si è trasferita per un po’ di tempo in questa cittadina che in quegli anni stava piano piano rinascendo dopo il terremoto del 2009. L’incontro con una persona conosciuta lì, dal suo stesso entusiasmo, quello di promuovere la bellezza e la creatività l’ha stimolata e spinto a dedicarsi ai bambini dell’Aquila che avevano bisogno di ritrovarsi in posti diversi, in posti nuovi, di tirare fuori le loro emozioni e per tre anni hanno creato la famosa Casa Museo, dove tutte le settimane realizzavano laboratori didattici artistici.
‘’Abbiamo fatto conoscere Pollock con actin painting, Keth Bering, abbiamo insegnato il mosaico, l’affresco, la creta; abbiamo parlato di cubismo, di natura morta e di Caravaggio e poi un’estate abbiamo anche vinto l’ appalto con i Cantieri dell’immaginario per promuovere la creatività artistica tra i bambini. È stata un’esperienza bellissima – ci racconta Sara- ho anche insegnato in una scuola aquilana. Tutte queste emozioni, tutto questo bagaglio lo porterò per sempre con me.’’
E noi ci auguriamo che ritorni presto al suo meraviglioso lavoro. Nel frattempo si dedica alle lezioni private sia d’arte che di letteratura italiana.