Un evento per ricordare, per non dimenticare firmato Alessandro Narducci

Una notte che ti cambia la vita o meglio te la interrompe; è quello avvenuto il 22 giugno 2018 , una serata che ha stroncato l’esistenza del giovane Chef Alessandro Narducci, tragicamente scomparso un anno fa a Roma.

Fatalità del destino, beffa e crudeltà della vita che ha strappato ad una madre, ad un padre, a degli amici, un figlio, un uomo, un professionista, grande nel suo lavoro e molto umile. Per tenere vivo questo ricordo lunedì 22 luglio alle ore 18, presso il Circolo Sportivo FutbolClub in Viale degli Olimpionici 71 a Roma, si terrà la terza edizione di Excellence Foodball Cup -Trofeo Alessandro Narducci quadrangolare di calcio a cinque che vedrà scendere in campo grandi nomi della ristorazione, grandi firme del Food uniti dall’amicizia, dal ricordo del collega e dall’amore per lo sport.

Il torneo  nato nel 2017, dai fratelli Pietro e Claudio Cicccotti, ideatori dell’evento enogastronomico Excellence, vide anche il contributo di Alessandro Narducci, legato a loro da un profondo legame di stima e amicizia vera ed autentica.

Alessandro Narducci, è oggi sinonimo di eleganza, bravura, tenacia, determinazione; con la sua mano, con i suoi piatti il ristorante Acquolina di Roma ha ottenuto la stella Michelin, grande traguardo, lui stesso diceva: ” da soli si vincono le partite, insieme si vincono i campionati”. Con questo spirito gli Chef dei ristoranti stellati, Angelo Troiani, Giuseppe Di Iorio, Daniele Usai, Francesco Apreda, saranno i capitani delle quattro squadre pronte a scendere in campo con Ettore Moliteo, Daniele Lippi, Antonio Gentile, Giovanni Cappelli, Niko Sinisgalli, reduce di recente di un importante premio all’insegna della cultura e del sapere come Ambasciatore della cucina lucana nel mondo, Mirko Di Mattia, Luca Ludovici, Andrea Pasqualucci, Federico Rodon e Dario Nuti.
Messe da parte le pentole da Chef, si indossano le scarpe da calciatori con un unico goal, un’ unica vittoria, sollevare la coppa in onore di un  grande, in onore della vita che almeno quella sera non sbaglia un goal a porta vuota.

 

 

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