Non voti? Attento: potrebbe arrivare “Voteman” a punirti: un omone peloso a torso nudo che compie atti violenti contro chi sceglie la via dell’astensionismo. Il personaggio di cui parliamo è protagonista di un video commissionato dal Parlamento Danese in vista delle prossime elezioni Europee. “Voteman”, in 90 secondi di video, prima fa sesso con cinque donne nude, poi salta in groppa a due delfini con i quali arriva in città dove decapita un ragazzo che dice che non andrà a votare. Ma non è tutto: butta anche dalla finestra una coppia che sta facendo sesso, sempre perché i due non sono andati a votare. «Se non vuoi votare, non cercare di fuggire, non cercare di nasconderti, perché ti troverà. E ti farà votare», questa la minaccia conclusiva del singolarissimo spot. Molti hanno definito l’iniziativa “sessista”, “degradante”, “oscena”, “violenta”, “imbarazzante”. Il parlamento danese ha dovuto non solo chiedere scusa anche a livello internazionale ed europeo per la folle campagna pubblicitaria, ma anche ritirare il video dal suo canale youtube ufficiale. Un deputato liberale ha detto all’agenzia Ritzau: ”Non capisco proprio come si possano usare la violenza contro le donne, il porno e i pugni come argomento per far andare a votare la gente”. Il portavoce del parlamento, Morgen Lykketoft, ha tentato di fornire una giustificazione: ”Per far andare a votare i ragazzi c’è sembrato di dover utilizzare qualunque mezzo. Ma la prossima volta saremo certamente più cauti”. Anche i danesi andranno al voto il 25 maggio per le Europee: nel 2009 votò il 60% degli aventi diritto, un dato ben maggiore della media Ue (attualmente al 43%); tuttavia l’astensionismo è in forte crescita anche nel paese scandinavo così come nel resto dell’Europa. Le prossime elezioni rischiano infatti di essere ricordate proprio per l’astensionismo record e allo stesso tempo per il successo delle forze anti-europeiste. Al contrario, il parlamento europeo ha invitato gli aventi diritto ad utilizzare il loro “potere”. Molte sono le iniziative scelte per chiamare gli elettori alle urne. C’è la campagna Happy Voting, che attraverso un video girato anche nel parlamento europeo invita a votare sulle note della canzone di Pharrell Williams, “Happy”. C’è la campagna del canale musicale Mtv, che ha arruolato cantanti e attori, come Max Pezzali e Pif con lo slogan “Se non ti occupi di politica, la politica si occuperà di te”. C’è quella dell’European Cultural Networks, che unisce associazioni che spaziano dal design alla scrittura: “Vai a votare. Porta un amico”. Il progetto Operation Vote del Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti), che vuole sensibilizzare gli stranieri comunitari. Ciò che più stupisce di tutta questa situazione è che in molti paesi del mondo c’è gente che muore per il diritto di esercitare il proprio diritto di andare a votare. In Europa invece, bisogna tirare per le orecchie gli elettori e traportarli alle urne. Una differenza di cui non possiamo certamente andare fieri.
Silvia Di Pasquale