L’ARTE CONQUISTA LA STAZIONE CENTRALE DI MILANO PER LA DESIGN WEEK LA STAZIONE SI FA MUSEO CON IL NUOVO TROMPE-L’OEIL DI JR SULLA FACCIATA E LA MOSTRA “AN INVITATION TO DREAM” DI MONCLER ALL’INTERNO

L’ARTE CONQUISTA LA STAZIONE CENTRALE DI MILANO PER LA DESIGN WEEK

LA STAZIONE SI FA MUSEO CON IL NUOVO TROMPE-L’OEIL DI JR SULLA FACCIATA E LA MOSTRA “AN INVITATION TO DREAM” DI MONCLER ALL’INTERNO

L’installazione “La Nascita” di JR sarà visibile in Piazza Duca d’Aosta dal 10 aprile al 1° maggio.

La mostra “An Invitation To Dream”, realizzata da Moncler, si terrà dal 15 al 21 aprile all’interno della stazione.

Milano, 9 aprile 2024 – Uno spazio d’arte pubblico e aperto a tutta la città. È in questa veste inedita che si presenta la Stazione di Milano Centrale in occasione della Design Week, grazie alle due grandi iniziative che ospiterà nei propri spazi per la durata della 62° edizione del Salone del Mobile e per le due settimane successive. A rendere unica la cornice della stazione saranno infatti, al suo interno, la monumentale installazione La Nascita di JR, artista francese di fama internazionale e, al suo interno, An Invitation to Dream, la mostra immersiva realizzata da Moncler.

Un momento storico, che vede per la prima volta la Stazione di Milano Centrale trasformarsi in uno spazio espositivo diffuso, dove l’arte ridefinirà i contorni, riscrivendone spazialità e linguaggi, del luogo più frequentato di Milano per inserirlo ancora di più al cuore della città e renderlo propulsore di dialogo, stimoli e influenze di diverso genere.

Un dialogo che si innesca prima di tutto con i luoghi stessi e il loro passato: è questa una delle trame narrative dell’opera La Nascita di JR, che sarà visibile in Piazza Duca d’Aosta dal 10 aprile al 1° maggio: l’installazione rivela gli strati storici della stazione, costruita in seguito all’apertura del Traforo del Sempione nel 1906, la monumentale impresa ingegneristica che diede avvio all’era dei grandi spostamenti in treno da Milano.

Attraverso uno strabiliante trompe-l’oeil, JR sovrappone la facciata aspra e cesellata della montagna scavata alla Stazione Centrale di Milano, proiettandola così in un’altra dimensione, intrecciando senza soluzione di continuità elementi minerali nell’amalgama di architettura classica romana, eclettica, razionalista, art nouveau e art déco. Come per le sue installazioni La Ferita a Palazzo Strozzi a Firenze e Punto di Fuga a Palazzo Farnese a Roma, la facciata della stazione viene aperta da uno squarcio ma, questa volta, attraverso una tecnica mai utilizzata prima dall’artista: La Nascita è infatti la prima anamorfosi scultorea di JR, che si discosta dal suo mezzo tipico – carta e colla – per stampare l’immagine direttamente su pannelli di alluminio. Oltre a fronteggiare la facciata, questi elementi metallici sono sparsi per la piazza, consentendo agli spettatori di entrare e interagire con l’opera. Il risultato è una fantasia architettonica surreale che confonde i confini del tempo e del luogo, creando un legame tra la grandezza della stazione di oggi e la sua storia.

All’interno della stazione, Moncler esplora il tema del sogno attraverso una mostra immersiva intitolata An Invitation To Dream, in programma dal 15 al 21 aprile. Il progetto è curato da Jefferson

Hack, filmato e fotografato da Jack Davison, dove alcune personalità straordinarie che ispirano la cultura odierna ci incoraggiano a sognare come loro.

Il cast comprende Daniel Arsham, il Dr. Deepak Chopra, Isamaya Ffrench, Laila Gohar, Jeremy O. Harris, Francesca Hayward, Julianknxx, Ruth Rogers, Remo Ruffini, Rina Sawayama, Sumayya Vally e Zaya.

In linea con l’approccio curatoriale di Jefferson Hack di trasformazione degli spazi pubblici, tutti i cartelloni e gli schermi pubblicitari della stazione ferroviaria saranno collegati per creare una sorta di paesaggio immaginario animato da immagini e citazioni, dove testi e ritratti sovrastano il rumore della stazione come potenti invocazioni silenziose, ispirando il pubblico a sognare.

E proprio la stazione di Milano Centrale si presenta come un luogo ideale per esplorare la tematica del sogno, hub di arrivi e partenze che rappresenta la ricerca di nuovi sogni e il viaggio per trasformarli in realtà.

 

La Nascita Stazione di Milano Centrale – Piazza Duca d’Aosta, 20124 Milano 10 aprile – 1 maggio 2024

L’installazione

Invitato dalla Stazione Milano Centrale, il celebre artista francese JR trasforma la facciata della stazione e Piazza Duca d’Aosta in un paesaggio roccioso con la sua nuova installazione La Nascita. Il monumentale trompe-l’oeil confonde i confini del tempo e del luogo, creando una fantasia architettonica surreale che crea un legame tra la grandezza della stazione di oggi e la sua storia.

Nel 1906, dopo l’apertura del tunnel del Sempione – un’impresa ingegneristica che diede avvio all’era dei grandi spostamenti in treno da Milano – il re Vittorio Emanuele III pose una prima pietra simbolica per la nuova stazione centrale. Per realizzare l’ambizioso passaggio del Sempione, uno dei tunnel ferroviari più lunghi della storia. JR sovrappone il prospetto aspro e cesellato della montagna scavata alla Stazione Milano Centrale.

La Nascita rivela gli strati storici della principale stazione ferroviaria di Milano. L’edificio, testimonianza di un’architettura di transizione, è stato sottoposto a numerose revisioni progettuali nel corso dei due decenni di costruzione per adattarsi alle diverse influenze che si sono succedute nel tempo. JR proietta la stazione in un’altra transizione, intrecciando senza soluzione di continuità elementi minerali nell’amalgama di architettura classica romana, eclettica, razionalista, art nouveau e art déco. Come per le sue installazioni La Ferita a Palazzo Strozzi a Firenze e Punto di Fuga a Palazzo Farnese a Roma, la Stazione è aperta da un profondo squarcio. Non si sa dove questo conduca, ma invita gli spettatori a considerare le storie celebri e dolorose presenti sulla facciata della stazione, all’interno delle sue sale e sotto i suoi binari. Vagando tra le gli elementi minerali sparsi sulla piazza, i visitatori sono invitati a contemplare il viaggio della vita e l’indomabile impulso umano a esplorare, scambiare e migrare.

Le tecniche

La Nascita è la prima anamorfosi scultorea di JR, con singoli elementi dell’installazione diffusi nella piazza. Per dare vita alla sua visione, JR si discosta dal suo mezzo tipico – carta e colla – e stampa l’immagine direttamente su doghe di alluminio fissati insieme per formare pannelli che raffigurano formazioni rocciose di diverse forme e dimensioni. Le doghe, larghe 32 centimetri, vengono prima dipinte di bianco; l’immagine viene poi stampata in nero per sublimazione e viene aggiunto uno strato di vernice. Sebbene sia un materiale nuovo per JR, il sistema di doghe rispecchia la sua pratica di opere d’arte con inchiostro su legno. Ne La Nascita, i pannelli sono sia appesi a impalcature sia affissi ad alcune strutture più piccole, che si aggiungono a una superficie di alluminio posata sul suolo di Piazza Duca d’Aosta, per creare una grande anamorfosi spaziale.

Come la maggior parte delle opere pubbliche di JR, La Nascita è effimera, in quanto sarà visibile solo per tre settimane. Tuttavia, grazie a questa nuova tecnica di stampa su alluminio, l’opera può resistere alle intemperie e i pannelli possono diventare un’opera d’arte permanente. Dall’ampia struttura dell’impalcatura ai fermi che fissano i pannelli, i materiali impiegati per creare quest’opera d’arte saranno riutilizzati in progetti futuri. Ogni componente non conservato sarà fuso e riciclato.

Biografia

Artista francese di fama internazionale, JR si è da subito distinto per la creazione di progetti monumentali di arte pubblica che ispirano i passanti a porsi domande e a confrontarsi con le proprie percezioni. Dopo il suo primo grande progetto Portrait of a Generation (2004-06), che sfidava gli stereotipi della gioventù della periferia parigina, ha iniziato a lavorare a livello internazionale. Attraverso installazioni di dimensioni larger-than-life, che si tratti di incollare i volti di israeliani e palestinesi su entrambi i lati del Muro di separazione (2007), gli occhi delle donne sui vagoni dei treni di Kibera, in Kenya (2009), o una figura di bambino di grandi dimensioni che sbircia oltre la recinzione del confine tra Stati Uniti e Messico (2017), le opere di JR hanno l’intento di amplificare le storie delle persone comuni e ispirare il dialogo.

Dalla creazione di un trompe-l’oeil al Louvre con 400 volontari (2019) all’opera installata accanto ai detenuti di un carcere di massima sicurezza della California (2019-22), l’artista cerca di coinvolgere tutti nell’atto della creazione artistica, con l’obiettivo di instaurare il dialogo e favorire il cambiamento sociale. A partire da gennaio 2024, il suo progetto globale di arte partecipativa Inside Out ha dato voce a più di mezzo milione di persone attraverso ritratti in bianco e nero su larga scala.

Artista multimediale a tutti gli effetti, JR ha realizzato una performance con 154 danzatori su un’impalcatura a trenta metri d’altezza nel Palais Garnier di Parigi (2023), il documentario Faces, Places, nominato agli Oscar e co-diretto con Agnés Varda (2017), e un video murale che esplora la questione delle armi negli Stati Uniti e che è apparso sulla copertina di TIME (2018). JR si cimenta inoltre nella pratica in studio, creando opere da galleria che vengono esposte a livello internazionale. È stato protagonista di importanti retrospettive al Brooklyn Museum (2019) e alla Maison Européenne de la Photographie (2018) e ha esposto opere e installazioni alla Biennale di Venezia (2022), al San Francisco Museum of Modern Art (2019) e alla NGV Triennial (2020).

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