Torna al Palazzo delle Esposizioni la 16a Quadriennale d’arte dal titolo “Altri tempi, altri miti. Promossa e organizzata da Fondazione La Quadriennale di Roma e dell’Azienda Speciale Palaexpo, la mostra, allestita al Piano Nobile di Palazzo delle Esposizioni su oltre 2.000 metri quadrati, presenta 10 sezioni espositive ideate da 11 curatori, 99 artisti con 150 opere, tutte recenti, molte realizzate per l’occasione. Il percorso espositivo è libero e il visitatore – a partire dalla Rotonda centrale, che durante la mostra sarà animata da performance, incontri, proiezioni che sono parte integrante dei progetti espositivi di molti curatori – può iniziare la propria esperienza di visita da una delle sezioni espositive.
Un grande ritorno – dopo otto anni di pausa – sottolineato anche dal coinvolgimento dell’intera Città con i musei, le fondazioni, i luoghi della cultura attraverso il “Fuori Quadriennale”, che proseguirà nel corso della mostra.
Il titolo è ispirato alla raccolta “Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni Ottanta” (1990) dello scrittore Pier Vittorio Tondelli (1955-1991) che offre una narrazione per frammenti dell’Italia. Analogamente, la 16a Quadriennale è concepita come una mappatura mutevole delle produzioni artistiche e culturali dell’Italia contemporanea e ognuna delle dieci sezioni espositive approfondisce un tema, un metodo, un’attitudine, una genealogia che connota i progetti artistici. Simone Ciglia e Luigia Lonardelli in I would prefer not to/Preferirei di no, presentano una selezione di autori esemplificativi di un’attitudine diffusa del fare arte oggi, riconducibile a un sottrarsi, a un resistere a codificazioni identitarie. Michele D’Aurizio con Ehi, voi! propone la ritrattistica come linguaggio tramite cui attraversare le vicende più recenti della nostra arte, per la sua capacità di esprimere una commistione tra sfera individuale e sfera sociale. Luigi Fassi con La democrazia in America invita ad approfondire alcuni aspetti della storia dell’Italia contemporanea attraverso una rilettura del pensiero di Tocqueville. Simone Frangi in Orestiade italiana volge lo sguardo al contesto del nostro Paese nei suoi versanti culturale, politico, economico, con una riscrittura analogica e corale di alcuni nuclei di un lavoro filmico di Pasolini. Luca Lo Pinto in A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti sonda i temi del tempo, dell’identità, della memoria, letti in continua metamorfosi all’interno della relazione tra il singolo e la collettività. Matteo Lucchetti in De Rerum Rurale pone al centro dell’attenzione la ruralità come spazio reale e speculativo nel quale descrivere e re-immaginare il sistema di relazioni tra ambiente naturale e antropizzato, anche nella sua profondità storica. Marta Papini in Lo stato delle cose propone un impianto in progress nel quale la rotazione di artisti molto diversi instaura uno spazio dialettico tra le singole ricerche e tra queste e il pubblico. Cristiana Perrella in La seconda volta individua un nucleo di autori accomunati da un interesse per l’uso di materiali densi di storie già vissute che reinterpretano in insospettabili combinazioni, secondo una poetica della trasformazione. Domenico Quaranta con Cyphoria analizza l’impatto dei media digitali su vari aspetti della vita, dell’esperienza, dell’immaginazione e del racconto. Denis Viva in Periferiche individua nel policentrismo un’originale condizione strutturale del nostro territorio che permea anche la nostra cultura visiva.
Venerdì 28 ottobre la Giuria Internazionale – composta da Ferran Barenblit, direttore del MACBA Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Volker W. Feierabend, Presidente della Fondazione VAF di Francoforte, Susanne Pfeffer, direttrice del Museo Fridericianum di Kassel e prossimo curatore del Padiglione Germania alla Biennale di Venezia – si riunirà a Roma per assegnare il Premio Quadriennale di 20.000 euro.
La medesima giuria internazionale sarà affiancata da Carlo Bach, direttore artistico di illycaffè, nell’assegnazione del Premio illy Under 35 di 15.000 euro all’artista, tra quelli presenti nella manifestazione, che con il proprio lavoro appare esprimere una particolare freschezza espressiva nel panorama delle tendenze del contemporaneo italiano.
Il budget della 16a Quadriennale, di 2 milioni di euro, è sostenuto per il 50% da un finanziamento della Direzione generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Mibact e per il restante 50%, oltre che con apporti propri dei due partner promotori Fondazione La Quadriennale di Roma e dell’Azienda Speciale Palaexpo, da sponsor che hanno creduto fin dall’inizio all’iniziativa e che hanno costruito dei progetti ad hoc.
Eni, sponsor principale della mostra, rinnova il suo impegno per la cultura con un progetto di comunicazione sull’arte contemporanea rivolto a giovani dai 16 ai 25 anni, un percorso di promozione didattica e un’installazione permanente al Palazzo delle Esposizioni.
BMW Italia, sponsor della 16a Quadriennale, celebra i propri 50 anni e i 100 anni del BMW Group riservando agli spettatori una sorpresa al termine dell’itinerario di visita della mostra: l’Art Car, creata da Sandro Chia nel 1992 che testimonia la filosofia culturale di BMW da sempre presente al fianco di grandi eventi artistici. Sandro Chia è l’unico artista italiano ad aver preso parte al progetto BMW Art Car e, nello stesso anno, l’autore fiorentino aveva realizzato una importante mostra all’interno della XII Quadriennale: “Italia 1950 – 1990. Profili Dialettica Situazioni”, che si era tenuta al Palazzo delle Esposizioni.
Terna, gestore della rete di trasmissione elettrica italiana, presenta “Young@Art”: un progetto che trasmetterà energia alle nuove generazioni promuovendone il perfezionamento formativo e l’inserimento professionale. La prima parte di Young@Art prevede tirocini formativi che si svolgeranno nei mesi della Quadriennale nelle aree comunicazione, documentazione, eventi. La seconda proporrà incontri di orientamento presso Accademie di Belle Arti e Istituti superiori, nei quali gli studenti avvieranno un dialogo concreto con artisti, creativi e professionisti sulle prospettive professionali del loro settore.
BPER Banca è la banca ufficiale della Quadriennale e con questa importante azione rafforza il suo impegno nel sostegno dell’arte e della cultura.
Grandi Stazioni Retail partecipa con il progetto “Vetrina Roma Termini”, che darà l’opportunità al vincitore del Premio Quadriennale di esporre un’opera nella “Terrazza Termini”, che sarà anche la sede di un ciclo di appuntamenti sui miti del nostro tempo, cui prenderanno parte personalità del mondo della cultura, del giornalismo e dell’arte.
AXA Italia e AXA Art sostengono la 16a Quadriennale con una partnership incentrata sulla valorizzazione delle nuove generazioni artistiche, con un percorso partito dall’appuntamento di Art Basel 2016, di cui AXA Art è Partner Ufficiale, per culminare nel Forum annuale di AXA Italia.
illy conferma il sostegno e l’impegno di sempre nell’arte contemporanea, partecipando alla 16a Quadriennale con il Premio Illy Under 35.
Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa che, anche grazie al loro intrinseco legame con l’arte e la cultura, promuovono nel mondo l’unicità e lo stile di vita italiani, partecipa con un ruolo di ambasciatore della 16a Quadriennale.
L’Hotel de Russie sostiene la 16a Quadriennale e, attraverso gli altri hotel Rocco Forte, collabora alla sua promozione in alcune città in Italia e all’estero.
Ferrovie dello Stato è vettore ufficiale della 16a Quadriennale e dedica alla manifestazione un numero speciale della rivista “La Freccia Arte”.
16a Quadriennale d’arte Altri tempi, altri miti
Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194, Roma
13 ottobre 2016 – 8 gennaio 2017
Orari: Domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 20:00; venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30
Ingressi: intero € 10, ridotto € 8, Open Quadriennale per studenti € 8; scuole € 4,00 (per studente); studenti venerdì e sabato € 4,00 dalle 19.00 a chiusura; www.palazzoesposizioni.it
Catalogo: NERO € 30
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