Il produttore indipendente italo americano Gianni Bozzacchi, da tempo, ama scommettere sulla rilevanza decisiva che il cinema italiano neorealista ha avuto nell’evoluzione del linguaggio stesso del cinema. Il partner giusto in questa avventura non poteva che essere il Maestro Carlo Lizzani, che per l’occasione ha abbandonato le vesti di regista per indossare quelle del narratore, di memoria e di testimonianza nel viaggio nel cuore della storia cinematografica italiana.
“Non c’è un solo uno spirito innovativo in quel periodo ma anche tecniche cinematografiche che hanno poi influenzato la produzione di tutto il mondo” spiega Lizzani.
La collaborazione con Lizzani ha permesso a Gianni Bozzacchi di rievocare quella stagione straordinaria in un docu – film, della durata di 71 minuti, ricco di citazioni tratte dai film più significativi di quel periodo. Citazioni commentate proprio da chi come Carlo Lizzani quella stagione l’ha vissuta in prima persona come sceneggiatore, aiuto regista di Rossellini e di De Santis.
Attraverso le sequenze di storici film che hanno reso celebre il cinema italiano nel mondo, Lizzani fa rivivere il Neorealismo. Paisà, Sciuscià, Germania anno zero, L’ossessione, Roma città aperta e ovviamente il celebre film di Vittorio De Sica che dà il titolo al progetto, sono solo alcuni dei film raccontati direttamente dal maestro che ne ha vissuto direttamente l’esperienza. Non potevano mancare i contributi di grandi registi come i I fratelli Taviani, Bernardo Bertolucci, Martin Scorsese, Franco Interlenghi, protagonista di Sciuscià, Enzo Staiola, protagonista di ladri di biciclette, che intervistati da Lizzani arricchiscono il tema di questo lungometraggio.
“Al progetto ha lavorato una troupe di 32 elementi. I giovani coinvolti sono ansiosi di far ripartire una macchina straordinaria come il cinema italiano. Riusciremo a sprigionare l’ottimismo che vogliamo trasmettere” dice Gianni Bozzacchi, e prosegue “Questo del Neorealismo è solo l’avvio di un processo che già ha in corso nuove produzioni cinematografiche con l’obiettivo principale di sfruttare i grandi talenti che abbiamo nel settore in Italia e dall’altra puntiamo a far ritornare gli altri talenti che sono stati costretti a lasciare il nostro paese”.
Non eravamo solo… ladri di biciclette è un docu-film diretto da Gianni Bozzacchi, prodotto dalla Triworld.
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