Il 9 ottobre sarà la Giornata commemorativa annuale del Programma Alimentare Mondiale, ha informato il Presidente del Comitato Esecutivo durante l’evento

Il 9 ottobre sarà la Giornata commemorativa annuale del Programma Alimentare Mondiale, ha informato il Presidente del Comitato Esecutivo durante l’evento
Roma – L’ambasciatore Luis Fernando Carranza, capo della missione diplomatica guatemalteca in Italia e presidente del Comitato Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (WFP), ha partecipato giovedì 29 aprile all’inaugurazione ufficiale della mostra della medaglia del Premio Nobel per la Pace 2020, insieme al Direttore Esecutivo del WFP, David Beasley.
Questa mostra, che è stata inaugurata presso la sede dell’agenzia delle Nazioni Unite a Roma, “è un simbolo del lavoro che il WFP compie ogni giorno per salvare vite, dando nuova speranza a milioni di famiglie vulnerabili in tutto il mondo”, ha affermato l’Ambasciatore Luis F. Carranza durante il suo discorso di apertura e ha sottolineato che questi spazi “ci ricordano che abbiamo molto di più da fare per realizzare il nostro sogno di Fame Zero”.
Un lavoro che ha definito “di sfida straordinaria” e in cui ha ricordato gli sforzi dei dipendenti del WFP che, con la pandemia Covid-19, “hanno dovuto affrontare in questi mesi condizioni estremamente difficili, lavorando lontani da casa e separati dalle loro famiglie”. Ha anche ricordato i colleghi che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere durante la pandemia. “Il loro sacrificio non sarà invano”, ha detto.
Allo stesso modo, l’Ambasciatore Luis F.Carranza, in qualità di Presidente del Comitato Esecutivo del WFP, ha avuto il privilegio di informare che il 9 ottobre, giorno dell’anniversario dell’annuncio del Premio Nobel per la Pace 2020, sarà d’ora in poi la Giornata commemorativa annuale del WFP: “Ogni anno, l’intera comunità del WFP si riunirà per rendere omaggio ai nostri colleghi caduti e impegnarsi a continuare il loro lavoro per porre fine alla fame nel mondo”.
L’ambasciatore guatemalteco in Italia ha concluso il suo intervento invitando i presenti a impegnarsi ancora di più per il raggiungimento dell’obiettivo comune Fame Zero. “Grazie per tutto quello che fatte per cambiare e salvare vite umane”, ha concluso.
Il 10 dicembre 2020, il Programma alimentare mondiale ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace 2020 in riconoscimento dei suoi sforzi nella lotta contro la fame, per migliorare le condizioni di pace nelle aree colpite dai conflitti e per agire come forza trainante dietro gli sforzi per prevenirne l’uso della fame come arma di guerra.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares