Dall’1 al 15 novembre, al Deposito degli Attrezzi, in località di Castello di Serravalle in Valsamoggia (Bologna), si svolgerà la diciannovesima edizione del Festival d’Autunno , progetto nato nel 1997, con la direzione artistica del Teatro delle Ariette, realizzato con il contributo di Regione Emilia-Romagna e Comune di Valsamoggia.
<<Pensiamo il teatro in relazione al territorio – scrivono le Ariette – Portiamo il teatro fuori dagli spazi convenzionali. Cerchiamo l’incontro ravvicinato tra gli attori e gli spettatori nell’intimità di una casa, la condivisione delle esperienze. Lo facciamo da 18 anni dal 1997, quando per la prima volta abbiamo immaginato e realizzato il progetto A TEATRO NELLE CASE. Da allora molto tempo è passato, molte cose sono cambiate, siamo cresciuti, ma continuiamo a mantenere giovane lo spirito della nostra azione. Il teatro è un’arte “al presente”, vive nell’oggi, nel momento in cui si fa, insieme, attori e spettatori. È anche un’arte molto sensibile, fragile e delicata. Ha bisogno di silenzio, attenzione e concentrazione, poco si adatta ai tempi frettolosi e urlati che stiamo vivendo. Il teatro è spazio del pensiero e non di chi alza la voce. Per questo vogliamo invitarvi a casa nostra, nello spazio silenzioso, semplice e un po’ francescano del Deposito Attrezzi>>.
Attori, spettatori, casa, comunità: attorno a queste parole si fonda la nuova edizione del festival che ospiterà nella casa delle Ariette artisti e compagnie incontrate in questi anni nel percorso creativo, vicini per tensione etica e poetica e che da decenni praticano con successo, dedizione, intelligenza e competenza, la propria arte. Luigi Dadina e Michela Marangoni, Ermanna Montanari, Elena Bucci e Claudio Morganti: <<Lavoratori – scrivono le Ariette – che amano il loro lavoro e lo fanno bene, benissimo, regalando meraviglie agli spettatori che li sanno accogliere, ascoltare e guardare, che sanno aprire con loro un misterioso dialogo intellettuale ed emotivo. Perché il teatro è degli attori. Perché il teatro è degli spettatori. Perché il teatro è una casa dove gli attori e gli spettatori si incontrano e creano una comunità. Una comunità provvisoria e poetica: la vita>>.
Domenica 1 novembre alle ore 17.30 il Teatro delle Albe presenta “Amore e anarchia” di Luigi Dadina e Laura Gambi, con Luigi Dadina e Michela Marangoni. A partire da “Amore e anarchia” di Claudia Bassi Angelini, si racconta la storia di Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi, nati nel centro storico di Ravenna, lui il 30 agosto del 1849, lei nella notte del 21 giugno del 1852. Da quasi cent’anni abitano, non visti, nella scuola di San Bartolo, vicino a Ravenna. Giovanissimi si incontrano, si innamorano e si infiammano, senza possibilità di ripensamento, per l’idea dell’anarchia, che guiderà le scelte e i pensieri di tutta la loro vita successiva fino alla morte.
Sabato 7 novembre alle ore 21.00 Esecutivi per lo Spettacolo presentano “Recita dell’attore Vecchiatto nel Teatro di Rio Saliceto” di Gianni Celati, con Elena Bucci e Claudio Morganti. Sul palcoscenico del Teatro di Rio Saliceto nel 1988, il grande attore Vecchiatto e sua moglie Carlotta salgono per l’unica (ed ultima) recita italiana. Chi ci parla è un consumato attore, che attende il suo pubblico in un piccolo teatro di provincia. Un attore che, affiancato dalla moglie attrice, ha girato il mondo salendo sui più importanti palchi dei vari continenti – e si trova ora qui, a Rio Saliceto, in mezzo alla campagna che puzza di maiale, con in sala una sola signora con una sporta. E a lei – oltre che a qualche altro casuale spettatore che entra per caso – viene recitato questo monologo che si intitola appunto ‘lezione di tenebra’: una riflessione che trae spunto dalla presunta autobiografia del grande Vecchiatto per parlare della caducità dell’uomo, della vecchiaia, della morte e dunque di tutto quanto concerne la vita.
Domenica 15 novembre alle ore 17.30 di nuovo il Teatro Delle Albe presenta “La camera da ricevere” di e con Ermanna Montanari. Un racconto dalla « stanza dei travestimenti » con alcune figure ritagliate dal repertorio dell’attrice: Fatima, asina parlante, Belda, veggente romagnola, Rosvita, dalla squillante voce, Medar Ubu, che squittisce le sue invettive, l’istupidimento di Alcina, le profezie di Daura, l’afasia di Arpagone e la sete di giustizia di Tonina Pantani.
TEATRO DELLE ARIETTE
presenta
A TEATRO NELLE CASE
autunno 2015
XIX edizione
1 > 15 novembre 2015
Le Ariette – Deposito Attrezzi
Castello di Serravalle – Valsamoggia, Bologna
attori | spettatori | casa | comunità
PROGRAMMA
Domenica 1 novembre ore 17.30
TEATRO DELLE ALBE
“Amore e anarchia”
da “Amore e anarchia” di Claudia Bassi Angelini
di Luigi Dadina e Laura Gambi
con Luigi Dadina e Michela Marangoni
Sabato 7 novembre ore 21.00
ESECUTIVI PER LO SPETTACOLO
“Recita dell’attore Vecchiatto nel Teatro di Rio Saliceto”
di Gianni Celati
con Elena Bucci e Claudio Morganti
Domenica 15 novembre ore 17.30
TEATRO DELLE ALBE
“La camera da ricevere”
di e con Ermanna Montanari
Info: Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781, loc.Castello di Serravalle-Valsamoggia (BO)
Tel. e fax +39.051.6704373
info@teatrodelleariette.it – www.teatrodelleariette.it
Ingresso 10 Euro – ridotto 7 Euro
Prenotazione telefonica obbligatoria: +39.051.6704373
Ufficio Stampa e comunicazione: Raffaella Ilari
mob. +39.333.4301603, raffaella.ilari@gmail.com
Direzione artistica e organizzazione
TEATRO DELLE ARIETTE
con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Valsamoggia