Un’anteprima nazionale di grande intensità il 9 maggio alle 21 al Teatro della Visitazione. Marzia Ercolani porta in scena I COLORI MATURANO LA NOTTE. CONFESSIONI DI UNA DIVERSA ALDA MERINI, uno spettacolo tra parole e musica che ci racconta una diversa Alda Merini con la voce e il corpo di Marzia Ercolani e le musiche suonate live da Stefano Scarfone.
“Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.”
A 40 anni dalla legge Basaglia, Alda Merini ci accompagna con la sua ironia e la sua schiettezza, nei padiglioni psichiatrici che sono stati la sua casa per lunghi anni , prima dell’avvento della legge 180. Ci presenta reparti infernali, luoghi di tortura, allucinazioni, amori innocenti, ossessioni, mancanza d’amore e visioni di morte, solitudini e lucide ribellioni, dolci amicizie e brutali distacchi.
Con i suoi occhi vedremo l’altra verità di una diversa tra i diversi. Presto con enorme responsabilità il mio corpo e la mia voce al verbo di questa nostra immensa poetessa e assieme al compositore e chitarrista Stefano Scarfone intrecciamo racconto, suono e melodie per restituire anche solo un piccolo frammento di quel mondo alla rovescia che è stata l’Italia manicomiale pre basagliana, quella “Terra Santa”, inferno sacro, luogo di storie nascoste, cieca applicazione del potere, della sua omologante sanità che deforma, tortura e ghettizza ogni diversità, perché crediamo fermamente a quello che Franco Basaglia ha ribadito ossia che “Visto da vicino nessuno è normale”.
Le mie impronte digitali prese in manicomio hanno perseguitato le mie mani come un rantolo che salisse la vena della vita, quelle impronte digitali dannate sono state registrate nel cielo e vibrano insieme ahimè alle stelle dell’Orsa maggiore. Alda Merini
TEATRO DELLA VISITAZIONE Via dei Crispolti, 142, 00159 – Info e prenotazioni attonomade@gmail.com 3497156285
Adattamento liberamente tratto da “L’altra verità: Diario di una diversa” di Alda Merini Ideato e diretto da Marzia Ercolani Assistenza Caterina Dazzi Luci Giacomo Cursi Foto di copertina Tamara Casula
MARZIA ERCOLANI
Presidente e fondatrice di Atto Nomade. Attrice – scrittrice – regista
Diplomata in recitazione al Centro Internazionale La Cometa di Roma, si specializza con numerosi registi, danzatori, pedagoghi del teatro e del cinema nazionali e internazionali. Si occupa inoltre di formazione, conducendo stage intensivi su differenti temi e codici teatrali rivolti sia ai professionisti, ai detenuti, a pazienti psichiatrici. Ha collaborato in qualità di attrice con numerose realtà tra cui I Sotterranei del Castello di Giovanni Boncoddo, il Gruppo Dire e per molti anni è stata membro della compagnia romana “Triangolo Scaleno Teatro” diretta da Roberta Nicolai, tra gli interpreti di molte produzioni della compagnia tra cui “Il Castello” da F. Kafka, “Inequilibri”, “Terre”, “Residui”, “Un altro Calderon” da P.Pasolini, “Circus Kafka Show”. Ha fatto parte dell’organizzazione delle prime tre edizioni del Festival Teatri di Vetro diretto da Roberta Nicolai, fiera mercato della scena indipendente. Come drammaturga, interprete e regista firma “Sono morta anche io – testamento turchino di una fetocchia d’eccezione”, testo selezionato nella rassegna 2012 di nuova drammaturgia contemporanea da Quaderni di scena al Teatro Argentina. “I segreti di Eva”, “Munne – O munno differente” (in scena assieme a Luigi Acunzo), “Altrove”. Ideatrice, autrice e interprete delle performance “Io passo oltre (inciampi colitici, risurrezioni duodenali)” musica e canto di Daniela Ippolito e “Indicibilmente (di viscere apocrife e coliti agnostiche)” assieme all’attrice/cantante Tiziana Tiberio. Come sceneggiatrice ha firmato “Dal letame nascono i fior” da cui è stato girato l’omonimo cortometraggio, i soggetti “Sonata in re minore”, “La sposa di Giuda”, “Picasso chi”, e in collaborazione con Gino Clemente “Il coro”, “Quando l’amore chiama”. In lavorazione le raccolte “Fiabe d’asfalto” (fiabe) e “Il lato oggettivo” (racconti), prossime alla pubblicazione. Collabora con la rivista letteraria indipendente La Fornace per la quale scrive racconti e manifesti. Nel 2009 il suo primo diario poetico, Diversamente Abile, ed. Jocker. Nel 2015 la seconda raccolta poetica “Ore illegali” Ed. Alterego. Ultimo approdo la scrittura di testi per la forma cantata.
STEFANO SCARFONE
Studia dal 1978 al 1989 chitarra classica e composizione privatamente in italia , nel 90 si reca in Spagna dove studia fino al 1992 la chitarra flamenca specializzandosi con il maestro Serrano (Valencia). Nel 1989 vince il premio Mariano Romiti, con conseguente borsa di studio. Dal 1994 al 2006 collabora con vari artisti del panorama musicale italiano, Gabriella Ferri( per l’album CANTI DIVERSI ), Mogol-Lavezzi, Mauro di Maggio, Franco Califano con cui registra due album, Roberto Angelini ecc. Si muove anche nel panorama JAZZ, BLUES e LATINO AMERICANO come direttore artistico della tournée AGRODOLCE(salsa), CECILIA HERRERA(bossa e latin),RUMBA DE MAR(flamenco e folk) ecc. Nel frattempo partecipa come chitarrista a varie trasmissioni televisive musicali tra cui TEATRO 18 (Serena Dandini, TARATATA’ (Vincenzo Mollica), ROXY BAR(Red Ronnie), TOP OF THE POP, CD LIVE, FESTIVAL BAR. Nel 2001 è produttore artistico del disco di Martha ( UNIVERSAL) con il cui singolo LA DANZA DELLE ORE (di cui è autore) vince UN DISCO PER L’ ESTATE (Rai 1) Nel 2002 vince il KEY AWARD (Oscar per la pubblicità) x la musica dello spot ANTISTAX con cui partecipa anche al festival di CANNES. Nel 2002 è produttore artistico del disco di Mauro Di Maggio (BMG). Dal 2001 al 2003 collabora con TONY RENIS come arrangiatore delle parti chitarristiche in varie produzioni. A giugno 2007 esce il suo secondo album solista intitolato ESTRELLA. Nel 2012 esce PRECIPITEVOLISSIMEVOLMENTE suo terzo album. Nel 2014 esce “RELIVE” una collection dei suoi primi tre album solisti e segue tour promozionale con oltre 300 concerti in tutto il mondo.