Alla Casa delle Storie di Reggio Emilia
il nuovo film di Alessandro Scillitani
e un rito collettivo di racconto di memorie su musica e ballo
La serata, a ingresso libero, è parte del Festival MAPS. Bussole per la felicità, a cura del Teatro dell’Orsa.
Si avvia verso il gran finale (in programma il 4 settembre alla Biblioteca Panizzi) il Festival MAPS. Bussole per la felicità a cura del Teatro dell’Orsa, per REstate nei quartieri 2019, che negli ultimi tre mesi ha proposto narrazioni, spettacoli, proiezioni e laboratori per tutti a ingresso libero e gratuito.
Giovedì 29 agosto alla Casa delle Storie di Reggio Emilia avrà luogo una ricca serata, divisa in due parti, organizzata in collaborazione con il Reggio Film Festival: alle ore 21 si inizierà con la presentazione, alla presenza dell’autore Alessandro Scillitani, del recente docufilm L’Appennino che suonava, frutto di un’appassionata ricerca tra musica, ballo e tradizioni popolari che lo ha impegnato negli ultimi due anni. «Il film è un viaggio ideale nei luoghi dell’Appennino Reggiano in cui vissero e operarono i suonatori popolari tra fine Ottocento e metà degli anni Settanta» spiega Alessandro Scillitani, che ha progettato e realizzato L’Appennino che suonava da un’idea di Bruno Grulli e coadiuvato dai musicisti Emanuele Reverberi e Paolo Simonazzi, dal fotografo Riccardo Varini e dal critico cinematografico Paolo Vecchi «Il cuore del film è basato sulle ricerche sul campo condotte alla fine degli anni Settanta da Bruno Grulli, che mi ha portato nei luoghi della sua ricerca facendomi incontrare gli eredi di quei suonatori. La colonna sonora è costituita dalle musiche, registrate all’epoca della ricerca dai portatori originali o riproposte oggi da musicisti che reinterpretano quei brani».
A seguire, intorno alle ore 22, è in programma 100 voci di ballo, musica e memoria, rito partecipato e aperto a tutti, nel quale in tre minuti di tempo, chi vorrà avrà modo di «salvare storie di musica e festa», come suggeriscono i Direttori Artistici Monica Morini e Bernardino Bonzani, che aggiungono: «La Casa delle Storie è un luogo dove la comunità si ritrova per tessere insieme memoria, riconoscere l’incandescenza e la bellezza del vissuto condividendolo. Il rito delle 100 voci è un invito che coinvolge tutti, cittadini, artiste e artisti, poeti, musicisti. Un tempo felice per creare senso, esplorare le radici e restare umani».
La Casa delle Storie si trova in via Sergio Beretti 24/D, Quartiere Gattaglio, Reggio Emilia.
Ingresso gratuito, prenotazione vivamente consigliata.
Info e prenotazioni: orsa@teatrodellorsa.com, 351 5482101 (dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18).
Il Festival MAPS. Bussole per la felicità è un progetto a cura del Teatro dell’Orsa realizzato con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito del progetto REstate nei quartieri 2019.