All’Accademia di Catanzaro due conferenze di Wang Lin raccontano.La sete di libertà degli artisti cinesi lontani dalla retorica di regime.

CATANZARO – Con la grande mostra “Voice of the unseen. Chinese independent art 1979/today”, evento in cartellone alla 55° Biennale Internazionale di Venezia, ha raccontato al mondo, con le opere di oltre 180 artisti, l’altra faccia dell’arte contemporanea cinese, quella che non si cura delle censure e delle imposizioni del regime per indagare e raccontare, impietosamente le grandi contraddizioni della Cina di oggi.

Wang Lin, poeta, critico d’arte e curatore tra i più rappresentativi del mondo orientale sarà a Catanzaro mercoledì 29 e giovedì 30 per tenere due conferenze sull’arte contemporanea cinese (Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti, Via Tommaso Campanella 182, ore 11,30).  

La due giorni che vedrà Wang Lin protagonista rientra nel programma del workshop/seminario “Da Oriente II”, coordinato dal Maestro Song Gang e dal prof. Andrea Romoli Barberini (cattedra di Storia dell’arte).

Nel ricostruire la storia dell’avanguardia nel Paese del Dragone, Wang Lin metterà in evidenza nascita e sviluppo dell’arte indipendente cinese, ovvero la tendenza di un crescente numero di artisti all’adozione di una matura e consapevole presa di distanza rispetto alle forme della retorica di regime. Tendenza sviluppatasi dalla fine degli anni Settanta, che ha conosciuto, tra gli altri, anche momenti di acritico allineamento con le forme occidentali, ma che dagli anni Novanta ha intrapreso la strada di una virtuosa critica sociale che sottintende la necessità e l’urgenza, in Cina, di riforme democratiche.

 

Wang Lin, (Xi’An, China,  1949). Poeta, storico e critico d’arte, saggista, curatore tra i più noti e autorevoli della Cina dei nostri giorni.

Terminati gli studi alla Chongqing Normal University, ha frequentato i corsi di perfezionamento dell’Accademia Centrale di Belle Arti. Dal 1982 è docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso lo Sichuan Fine Arts Institute di Chongqing. Successivamente ha tenuto corsi all’Accademia di Belle Arti di Xi’An e, in qualità di visiting professor, all’Università di Pechino.

Ha pubblicato numerosi saggi, monografie e raccolte di liriche. Ha curato, tra le numerose mostre, “Voice of the Unseen Chinese Independent art 1979/today”, la più notevole rassegna sull’arte contemporanea cinese allestita al di fuori della Cina, (evento collaterale alla 55° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia).

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