Alle 21 in piazza Aldo Moro. Coordinerà l’evento il filosofo Luciano Carrubba e concluderà l’editore Antonio Liotta
Campobello di Licata , domani sera le Conversazioni sull’Identità di Michele Di Pasquali e Francesco Pira aprono l’Estate Campobellese
Il Dirigente Scolastico e il Professore di Sociologia dell’Università di Messina presenteranno i loro due ultimi lavori “L’Ascaro” e “Piraterie 2 La Vendetta” editi da Medinova
Campobello di Licata (Agrigento) – Sarà una Conversazione sull’Identità, con due autori Michele Di Pasquali e Francesco Pira, ad aprire, domani sera alle 21 in piazza Aldo Moro, l’Estate Campobellese appena varata dal sindaco, Antonio Pitruzzella e dall’Assessore alla Cultura , Turismo e Spettacolo, Calogero Paci.
L’evento sarà coordinato dal filosofo Luciano Carrubba. Le conclusioni saranno affidate all’editore Antonio Liotta.
Un momento culturale sicuramente ricco di spunti di riflessione quello di domani sera durante il quale il Dirigente Scolastico del Liceo “Giudici Saetta Livatino” di Ravanusa, Michele Di Pasquali, e il professore associato di sociologia dell’Università di Messina, Francesco Pira, parleranno dei loro ultimi due lavori, rispettivamente, “L’Ascaro” e “Piraterie 2 La Vendetta” usciti per i tipi di Medinova. Il tema comune sarà quello dell’identità con Di Pasquali che approfondirà il tema dell’Identità Siciliana, che lui stesso ha definito grande e illustre sconosciuta, mentre Pira proverà a raccontare la nostra identità digitale e i processi in atto di fragilizzazione e vetrinizzazione.
“L’Ascaro” di Michele Di Pasquali è un saggio storico/narrativo che esplora uno dei periodi storici più controversi della Sicilia: dal 1940 sino quasi il 2000. Qui si intrecciano Separatismo, Partiti, Mafia e opportunismo che trionfano spudoratamente garantendo fortune personali e di gruppo. Di Pasquali consegue un risultato di rara qualità: un libro ben documentato, argomentato, appassionato, pervaso dall’immaginazione, scritto con registro narrativo accattivante.
“Piraterie 2 La Vendetta” di Francesco Pira spiega con racconti brevi in sette sezioni come i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l’avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato. Si è così è generata un’ulteriore pandemia, quella della disinformazione, capace di acuire le dinamiche della polarizzazione, che per loro natura si oppongono ai processi di partecipazione democratica.
I due autori, campobellese Michele Di Pasquali, e licatese, Francesco Pira, proveranno ad argomentare ed interagire stimolati dalla domande e dalle provocazioni del professor Luciano Carrubba.
Michele Di Pasquali, dopo una decennale esperienza come maestro di scuola elementare ha insegnato discipline giuridiche ed economiche presso l’Istituto Tecnico di Mazzarino. Avvocato civilista ha esercitato la professione forense fino al 2013 quanto è stato immesso nei ruoli della dirigenza scolastica. “L’Ascaro” è il suo secondo romanzo dopo “Tre di denari” pubblicato nel 2017.
Francesco Pira, insegna giornalismo web e comunicazione strategica nei corsi triennali e magistrali, ed è Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale, presso il
Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dove il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, l’ha nominato Delegato alla Comunicazione. Intensa la sua attività di ricerca in Italia e all’estero. Ha al suo attivo oltre 70 tra articoli e pubblicazioni scientifiche. Con Medinova ha pubblicato “Piraterie”, la prima raccolta che ha avuto un ampio successo, e Fake News con Raimondo Moncada. Tra le sue pubblicazioni anche la biografia del grande telecronista Bruno Pizzul con Matteo Femia.