Almateatro
“Neve è memoria”
tappa torinese del progetto Erasmus+ “WIM Laboratories Iuvenis”
POLO CULTURALE LOMBROSO 16 Via Cesare Lombroso, 16 – Torino
Venerdì 11 novembre 2022, dalle 16 alle 19, nella sede di Polo Culturale Lombroso 16 a Torino, Almateatro presenta “Neve è memoria” – Come trasmettere complesse memorie individuali e collettive ai giovani partendo dal teatro. Si tratta della tappa Torinese del progetto Erasmus+ “WIM Laboratories Iuvenis” realizzato in collaborazione con la Compagnia francese Procédé Zèbre di Vichy e curato da Vesna Scepanovic, attrice, giornalista e organizzatrice di eventi culturali.
In programma durante la giornata incontri con studiosi e artisti oltre a momenti dedicati alla musica eseguita da Magatte Dieng, Elena Russo e Carla Azzaro e al teatro con Almateatro, Procédé Zèbre e gli studenti della scuola di Oulx.
“Neve è memoria” è soprattutto un momento di riflessione sul ruolo del teatro e dell’arte come strumenti per affrontare collettivamente il tema della memoria o più precisamente, delle memorie in plurimi contesti storici, ragionando anche sul potere dell’oblio. Rappresenta una sosta collettiva internazionale e plurilinguistica, dove conoscere, comprendere e muoversi artisticamente tra i confini per promuovere l’apertura dei porti e delle frontiere, lottare contro i nazionalismi e le oppressioni, contrastare tutti gli orrori della guerra.
L’incontro rientra nel progetto Erasmus+ WIM Laboratories Iuvenis, che ha lo scopo di promuovere un approccio comune all’apprendimento delle lingue e l’esplorazione dei ricordi e delle memorie attraverso il teatro. A questo importante percorso internazionale, iniziato due anni fa, hanno partecipato giovani ragazzi e ragazze di Vichy, Brescia, Baden Wurttemberg, Romania, Bosnia-Erzegovina, Transilvania, insieme a numerosi artisti e artiste dei paesi partner. WIM Laboratories Iuvenis lavora in particolare sullo scambio e sulla conoscenza di metodologie artistiche; le riflessioni intorno alle pratiche teatrali che riguardano le memorie del passato e le esperienze di chi tenta di attraversare confini dei paesi occidentali; il pensiero critico sulle guerre e dittature del “secolo breve”, come viene definito da Eric Hobsbawm; la storia delle migrazioni italiane del ‘900 e quelle tragiche del Mediterraneo e del resto del mondo.
La tappa di Torino ha in programma una serie di incontri che partono dalla domanda centrale del progetto: come trasmettere complesse eredità individuali e collettive ai giovani partendo dal teatro? In apertura sarà presentata la performance teatrale delle studentesse e degli studenti dell’IISS Des Ambrois di Oulx, realizzata da Fabrice Dubusset, regista e direttore artistico della Compagnia teatrale francese Procédé Zèbre.
A seguire l’incontro Dialoghi, memorie, trame teatrali e transnazionali moderato da Vesna Scepanovic, con la partecipazione della Compagnia Procédé Zèbre, Marcella Filippa, storica e direttrice della Fondazione Vera Nocentini, Maria Perino, cooperante nei Balcani, Laura Bevione, insegnante e critica teatrale e Silvia Massara, docente dell’Istituto superiore Des Ambrois di Oulx e Gabriella Bordin regista e co- fondatrice della Compagnia Almateatro. Durante l’incontro è garantita la traduzione.
Sarà anche presente Daniela Gioda, artista con l’esposizione della sua opera, il Lenzuolo della memoria migrante.
Dopo un momento canoro di Enza Levatè, antropologa e componente di Almateatro, sarà dedicata una sessione speciale “VOCI di donne, voci di pace” che include video dagli Archivi di Alma teatro, a seguire Adriana Calero, attrice e Luisa Zhou, attrice presentano il documentario “SPAZIO TEATRO” con la regia di Francesca Gentile e ancora Elena Ruzza, attrice e drammaturga con il video di “Non mi arrendo, non mi arrendo” regia di Adonella Marena e in chiusura Deka Momo, regista e attrice con il documentario TORINO PLURALE.
Il pomeriggio sarà anche l’occasione per introdurre il progetto finale “Bus des Mémories” di Procédé Zèbre: un viaggio artistico, transnazionale ed europeo che si svolgerà nel biennio 2023-2024. Il Bus des Mémories partirà da Vichy e sarà ospitato dagli artisti, teatri e scuole nei numerosi luoghi e realtà coinvolte come Oulx, Torino, Sigmaringen, Bec, Cluj, Timisoara, Sarajevo Zenica, per poi concludere il viaggio – dopo migliaia di chilometri di teatro – nuovamente in Francia, affrontando qui i temi del nazismo e della resistenza a Vichy nel 1940.
UFFICIO STAMPA: Cristina Negri – cristina.negri@fastwebnet.it
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